Università: a Urbino 14 nuovi ricercatori. Stocchi: “Grande soddisfazione”

di FEDERICO SOZIO

URBINO – Sono 14 i nuovi ricercatori che spettano all’università “Carlo Bo” di Urbino, con risorse che superano il milione di euro. I fondi arriveranno dal Piano straordinario per il reclutamento di nuovi ricercatori universitari emesso dal ministero per l’Istruzione, previsto dalla legge di bilancio. Le cifre stanziate per Urbino sono di 277.962 euro per il 2019 e 821.121 euro per il prossimo anno.

“Un risultato importante che accogliamo con grande soddisfazione. Utilizzeremo questi posti con grande intelligenza pensando a reclutare persone eccellenti – ha spiegato Vilberto Stocchi, rettore dell’Università di Urbino – lo scorso anno sono stati distribuiti 1.330 ricercatori e ne abbiamo avuti 8, quest’anno ne sono stati distribuiti 1.511 e ne abbiamo avuti 14. Si è tenuto conto di criteri molto più corretti della distribuzione delle risorse per l’intero sistema tra cui la dimensione degli atenei, dei risultati della quantità della ricerca, del numero del rapporto tra studenti e professori dei vari atenei”.

Secondo Stocchi “sono state riequilibrate le anomalie che nel tempo si sono verificate, ci sono atenei che hanno tanti docenti e altri che invece soffrono perché hanno un rapporto studenti/docenti molto alto. La nostra università ha un rapporto studenti/docenti di 46, un dato comunque alto rispetto alla media di 30. Per noi è fondamentale reclutare e avere i migliori ricercatori e i migliori docenti per trasferire ai nostri studenti le competenze e le conoscenze migliori” ha concluso Stocchi.

“Nei corsi degli anni ci sono stati dei pensionamenti, il corpo docente dell’università italiana si è ridotto quindi questo (che è stato fatto anche negli anni scorsi) è un modo per introdurre i giovani nell’università italiana – ha dichiarato Giorgio Calcagnini, prorettore vicario dell’Uniurb – Urbino è stata premiata perché pesa lo 0,67% sui fondi che vengono distribuiti ogni anno agli atenei per finanziare le attività di ricerca e di didattica. Attualmente i ricercatori in ateneo sono 127, di cui 96 a tempo indeterminato e 31 a tempo determinato. I professori associati sono 123, quelli ordinari sono 66″.

L’università di Urbino rientra tra gli atenei marchigiani a cui spettano i 51 nuovi ricercatori, per un totale di 1.013.013 euro per il 2019, che saliranno a 2.991.482 euro nel 2020. Sono 18 i posti per la Politecnica Marche, 14 per la “Carlo Bo” di Urbino, dieci per l’Università di Macerata e nove per l’Università di Camerino.

“Per la scelta dei posti sono stati seguiti alcuni criteri importanti in base alla grandezza degli atenei, al numero degli studenti e dei docenti, ai dati e alla qualità di ricerca di ogni ateneo – ha sottolineato Paolo Giuliodori, deputato M5S – noi abbiamo aggiunto più criteri di scelta rispetto agli scorsi anni, finalmente torniamo ad assumere personale nelle università”.

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