La regione Marche ospite per la prima volta al Salone del libro di Torino

di NICHOLAS MASETTI

URBINO – Le Marche sono la regione ospite della 32^ edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Tra libri, lingua spagnola – che è il tema centrale del Salone – convegni e dibattiti, la nostra regione avrà dal 9 al 13 maggio un proprio stand con tanti incontri in programma.

“Per le Marche sarà la prima volta nella storia del Salone”, spiega Daniele Salvi, capo gabinetto del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Per Urbino saranno ricordate figure come Carlo Bo e Paolo Volponi, ma anche Raffaello Sanzio, di cui nell’aprile del 2020 cadranno i cinquecento anni dalla sua morte. Una speciale attenzione con un approccio interdisciplinare sarà dedicata alla poesia L’Infinito di Giacomo Leopardi, a duecento anni dalla sua stesura.

L’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino (Ifg) promuoverà al Salone un evento nel solco del tema del prossimo Festival del giornalismo culturale, organizzato dallo stesso Ifg. Il tema sarà il “Viaggio”: di scoperta, di conoscenza, di letteratura, di arte, di migrazione… Ne parleranno, scrittori, giornalisti e gli stessi allievi della scuola. Nello spazio riservato al Festival del giornalismo culturale si discuterà invece di musei e della comunicazione della cultura.

L’università Carlo Bo di Urbino, gli Atenei di Camerino, Macerata e la Politecnica delle Marche collaboreranno con editori e scrittori della regione. Per l’Università di Urbino sarà coordinatore Alessio Torino, scrittore e insegnante di Letteratura latina nella facoltà di Lettere classiche e moderne. Collaborerà anche la Fondazione di Letteratura europea moderna e contemporanea, Carlo e Marise Bo.

“Cercheremo di dare un taglio unitario e contemporaneo alla presenza della nostra regione a Torino: dall’ideazione dello spazio espositivo alla costruzione del programma delle iniziative dove vorremmo coinvolgere i maggiori autori marchigiani, immaginando un gioco di squadra” racconta Salvi. Tra le penne marchigiane ci sarà spazio per l’urbinate Umberto Piersanti, autore di romanzi e poesie. Parteciperanno, inoltre, scrittori come Angelo Ferracuti, Alessandro Moscè, Silvia Ballestra e Adrian Bravi. Verrà ricordato per i suoi rapporti con gli artisti e incisori marchigiani anche lo scrittore e giornalista Leonardo Sciascia, di cui ricorrono i trent’anni dalla morte.

Primo appuntamento per le Marche sarà giovedì 9 maggio al Circolo dei lettori di Torino dove si parlerà dei Monti Sibillini, area colpita dal sisma del 2016. L’anno scorso il Salone non aveva una regione ospite mentre nel 2017 era stata scelta la Toscana e nel 2016 la Puglia.

Il Salone, nato nel 1988, ha sede al Padiglione Lingotto Fiere e ha visto negli ultimi tre anni un aumento di ingressi, con l’ultima edizione che ha registrato 144.386 paganti (143.815 nel 2017 e 127.596 nel 2016). Titolo di quest’anno è Il gioco del mondo, tratto dall’omonimo romanzo – in lingua originale Rayuela – di Julio Cortázar.

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