Calcio, domani l’Urbino potrebbe festeggiare la Promozione, Fermignanese a un passo dai playoff

I tifosi dell'Urbino Calcio allo stadio Montefeltro
di NICCOLÒ SEVERINI e NICHOLAS MASETTI

URBINO –  L’attesa sta per finire, il countdown promozione potrebbe terminare domani. L’Urbino Calcio alle 18.30 potrebbe festeggiare il salto di categoria contro il Tavernelle allo stadio Montefeltro. Ma il destino della squadra ducale prima in classifica è legato al risultato della K Sport seconda, che domani a Montecchio ospita il Corinaldo.

È il leit motiv della stagione: l’Urbino che allunga e i rivali che inseguono. A tre giornate dalla fine del campionato di Prima categoria, girone A, i punti di differenza sono sei. Per avere la certezza matematica della vittoria del torneo i gialloblù devono mettere almeno un’altra lunghezza tra loro e la K Sport. In caso di vittoria contro il Tavernelle domani alle 16.30, gli uomini di mister Antonio Crespi devono sperare nel contemporaneo pareggio o sconfitta dei ragazzi di Montecchio.

Da quando la squadra della città si è fusa con la Asd Pieve di Cagna non ha mai lasciato la Prima categoria nella stagione 2011-12 era retrocessa sul campo in Seconda, ma grazie alla fusione l’aveva evitata. È del 2011 l’ultima apparizione in Eccellenza, anno in cui i Ducali retrocessero in Promozione senza però disputarla: la società si iscrisse infatti alla serie inferiore – Prima categoria – per problemi economici. Tra stagioni anonime di centro classifica e processi in corso al Tribunale di Urbino per sponsorizzazioni gonfiate, l’Urbino si appresta a lasciare questo campionato.

L’obiettivo della Promozione è dichiarato dall’estate scorsa, quando il presidente Gabriele Di Gregorio è intervenuto sul mercato con investimenti importanti. Su tutti sono arrivati Gianmarco Vagnini e Giovanni Pagnoni dalla Nuova Real Metauro per portare esperienza ad un gruppo giovane. I nuovi arrivati si sono calati nel difficile compito di reggere la spina dorsale della squadra in appoggio alla gioventù di Salifu Saine, classe 1998, che con i suoi 13 gol sta trascinando l’Urbino. Il giocatore gambiano con la sua velocità ha scardinato le difese del campionato e insieme ai compagni di reparto Elhadji Niang (7 reti) e Hamza Aboufaris (6) ha contribuito a formare l’attacco più prolifico del campionato. Gol che non sono arrivati solo da davanti. Infatti anche il portiere Luca Fiorelli ha segnato 5 volte su rigore, fino a quando ha smesso di calciarli dopo l’errore costato la sconfitta contro il Sant’Orso nel girone di andata.

Gabriele Di Gregorio, presidente dell’Urbino calcio

“Non voglio minimamente pensare ai festeggiamenti. Nessuna bottiglia di spumante in ghiaccio per ora –  dice Di Gregorio che non maschera la tensione – finché la matematica non ci premia rimane la scaramanzia”. Il presidente ha promesso che domani la sua squadra giocherà con la mentalità di una partita qualsiasi, senza pensare che possa essere quella decisiva perché “vediamo la luce in fondo al tunnel, ma non ne siamo ancora fuori”. E quando pronuncia queste parole Di Gregorio si rivolge soprattutto ai suoi calciatori: “Sono tanti anni che facciamo i playout, sarebbe una soddisfazione enorme vederli festeggiare la promozione. Ci hanno dato tanto in questi anni, hanno deciso di spendere la loro carriera ad Urbino ed è giusto che ora ricevano qualcosa in cambio”.

Al netto della scaramanzia, siamo alle ultime tre curve di questo campionato, ma con la possibilità che già la prima sia quella decisiva per l’allungo decisivo. La Promozione è a portata di mano per l’Urbino che ora deve solo tendere la mano e agganciarla.

FERMIGNANESE, UNA VITTORIA PER I PLAYOFF 

Dopo il tonfo di sabato scorso in casa dei fanesi del Sant’Orso per 4 reti a 1, la squadra di mister Marco Teodori deve vincere contro la Pesaro calcio per raggiungere i playoff. “C’è voglia di riscatto dopo l’ultimo tracollo, in queste ultime tre partite perdere punti può significare addio all’obiettivo playoff” spiega l’attaccante Lucio Tartaglia. Alla sua terza stagione a Fermignano, il pesarese spiega il suo “grande stimolo di rappresentare sportivamente un paese, per di più dove a ogni partita ci sono tifosi a sostenerci”.

Con 46 punti in classifica una vittoria può significare playoff nel caso in cui l’inseguitrice Nuova Real Metauro – a tre sole distanze e con una gara in più – non vinca sul campo del Marotta. L’avversario della Fermignanese, il Pesaro calcio, è nel centro classifica, a più tre dai playout ma a soli sei punti di distanza dai biancoazzurri. Il mister Giorgio Clementoni, ex giocatore tra gli anni 70 e 80 della Vis Pesaro, spiega: “La Fermignanese vorrà sicuramente consolidare il suo posto nei playoff e rifarsi dall’ultima brutta sconfitta. Noi abbiamo bisogno di vincere per evitare definitivamente i playout”.

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