Elezioni Ue, poca Urbino nel voto per Strasburgo: il territorio è sottorappresentato

di ALICE POSSIDENTE

URBINO – Ventotto Paesi e 500 milioni di cittadini europei tra due settimane andranno al voto per eleggere il nuovo Parlamento europeo e decidere gli equilibri delle istituzioni Ue per i prossimi 5 anni. Il 26 maggio tra quei 500 milioni di cittadini ci saranno naturalmente anche gli urbinati (che nello stesso giorno eleggeranno il nuovo sindaco) e gli abitanti del Montefeltro.

Le Marche fanno parte di un’unica circoscrizione (quella del ‘centro Italia’) con Lazio, Toscana e Umbria. I cittadini di queste regioni potranno esprimere le loro preferenze scegliendo tra 214 candidati. Tra questi, i marchigiani sono 19, corrispondenti all’8,9% dei candidati a fronte del 12% della popolazione delle quattro regioni. E dalla provincia di Pesaro e Urbino – che ha il 3% della popolazione – esprime meno dell’1% dei candidati.

Come sono distribuiti i 19 candidati marchigiani?

Nessuno dei capolista delle 15 formazioni che si presentano al voto nella circoscrizione è marchigiano.

Al Partito Popolare Europeo (Ppe) aderiscono Forza Italia, Popolari per l’Italia e Popolo della famiglia – Alternativa popolare. Per Forza Italia i marchigiani in lista sono due sui 15 totali: Alessandra Feduzi, nata a Urbino ma residente a Roma e Annamaria Costanza Rozzi di Ascoli Piceno.

Per i Popolari per l’Italia c’è un solo marchigiano sui 15 totali: Uliano Salvatori di Treia (Macerata). Per il Popolo della famiglia – Alternativa Popolare c’è Fabio Sebastianelli di Ancona, unico marchigiano tra i 14 nomi.

Al gruppo di Socialisti e Democratici (S&D) ha aderito il Pd, con un solo marchigiano – di adozione – su 15 totali: Bianca Verrillo, nata a Santa Maria la Fossa (Caserta) ma residente a Matelica (Macerata).

All’Alde aderisce +Europa, con due marchigiani in lista sui 15 totali: Stefania Monteverde, attualmente vicesindaco di Macerata e Mattia Morbidoni, di Chiaravalle (Ancona).

Possibile e i Verdi aderiscono al gruppo Europa verde. I marchigiani sono tre su 15 totali: Per Possibile c’è Beatrice Brignone, residente a Senigallia. Mentre per i Verdi ci sono due anconetani, Adriano Cardogna, consigliere regionale e Caterina Di Bitonto.

Forza Nuova fa parte di Alleanza per la pace e la libertà. I marchigiani in lista sono 2 su 15 totali. Sono Martina Borra di Osimo e Guido Santoni di Senigallia.

Fratelli d’Italia concorre con i Conservatori e riformisti europei (Ecr). C’è solo un marchigiano tra i 15 in lista: Francesco Acquaroli, deputato dal 2014, di Macerata.

La sinistra fa parte del gruppo Sinistra unitaria: Marco Benedettelli, di Ancona è l’unico marchigiano tra i 15 in lista.

La Lega concorre con il gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà (Enl). In lista ci sono due marchigiani su 15 totali: Leo Bollettini, di San Benedetto del Tronto e Mauro Lucentini, di Montegranaro (FM)

Il Movimento 5 stelle è nel gruppo Europa delle libertà e democrazia diretta (Efdd). In lista c’è un solo marchigiano su 15 totali. È Nicola Magi, attualmente vicesindaco di Montelabbate (PU).

Casapound si presenta alle Europee con una lista propria. Nella circoscrizione di centro Italia ci sono due marchigiani sui 15 totali: Elisa Gasparroni, di Ancona, e Michele Sgariglia, di Camerino (Macerata).

Solo due i candidati dalla provincia di Pesaro e  Urbino

Fra i 19 candidati marchigiani, nessuno vive ad Urbino, ma due di loro hanno un legame con il territorio.

Alessandra Feduzi, candidata con Forza Italia, è nata di Urbino anche se da anni vive a Roma. Nella provincia c’è solo Nicola Magi, candidato con il Movimento 5 Stelle e vicesindaco uscente di Montelabbate.

Feduzi: “Serve maggiore tutela del Made in Italy”

Alessandra Feduzi, candidata con Forza Italia, risiede a Roma dove esercita la professione di avvocato. Ma torna spesso a Urbino “per legami di sangue”.Le Marche, secondo lei, sono un “territorio ricco di imprese e di industrie”, in cui è necessario “tutelare il ‘Made in'”.

Capitolo importante della politica a Bruxelles è quello sui finanziamenti europei: “I fondi sono messi a disposizione, siamo noi che non li utilizziamo per una clamorosa mancanza di competenze. La stragrande maggioranza viene stanziata attraverso le Regioni, se poi nelle Regioni non fanno le richieste e non si appoggiano agli eurodeputati, questi fondi si perdono e magari vengono presi da altri Paesi che li utilizzano nella miglior maniera. Sicuramente ci deve essere una connessione maggiore tra regione ed eurodeputati”.

Riguardo alla posizione dell’Italia in Europa, per Alessandra Feduzi, allo stato attuale, sarebbe impensabile uscire dall’Euro, “in questo momento ci piegherebbe come mai”.

Magi (M5s): “Usare meglio i fondi Ue, saremo in prima fila”

Nicola Magi è l’unico candidato marchigiano per il Movimento 5 Stelle. “L’esperienza da vicesindaco mi ha fatto capire quanta Europa c’è nel locale. Il 99% delle imprese nel territorio marchigiano sono micro e io voglio essere il ponte per le Marche verso l’Europa”.

“L’attenzione sarà rivolta ai fondi diretti – continua spiegando le priorità del M5s in Europa – perché, se i fondi indiretti sono gestiti dalla regione, i fondi diretti sono gestiti direttamente dall’Europa e spesso è difficile accedere ai bandi, perché bisogna avere una certa dimensione. L’obiettivo è fare da tramite per sollecitare tutte le amministrazioni e gli enti locali ed essere il capofila per portare i soldi nella provincia di Pesaro e Urbino”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi