Affluenza elezioni europee: provincia di Pesaro e Urbino prima nelle Marche ma cala del 4% rispetto al 2014

di NICHOLAS MASETTI

URBINO – Nelle Marche, la provincia di Pesaro e Urbino è quella con la più alta affluenza alle elezioni europee con il 68,86%. Anche se con un calo superiore al 4% rispetto a cinque anni fa: il 25 maggio del 2014 l’affluenza alle europee del 73,12% consegnava a Pesaro e Urbino il primato nazionale. Ora invece il record in Italia, secondo i numeri del Viminale, passa alla provincia di Firenze (70,21%), seguita da Modena (69,72%) e Siena (69,70%).

Nella nostra provincia si sono svolte le elezioni amministrative in 39 comuni, il 74% dei 53 totali. In totale i comuni marchigiani che hanno votato per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco sono 153 sui 228 totali della regione (67%).

Il primato di affluenza alle elezioni europee nella provincia di Pesaro e Urbino va al comune di Apecchio (84,5%, il 2% in più rispetto al 2014), seguito da Sant’Ippolito (81,5%) e Carpegna (82,1%). I tre comuni sono quelli con maggior affluenza anche alle comunali: 79,9% per Carpegna, 79,2% per Apecchio e 77,5% per Sant’Ippolito.

Nel comune di Apecchio, circa 2.000 abitanti, sfonda la Lega di Matteo Salvini che raggiunge quasi il 50% (48,6%), mentre il Partito Democratico del neo segretario Nicola Zingaretti si ferma al 21,3%. Stesso discorso per i comuni di Sant’Ippolito (1500 abitanti) e Carpegna (1700 abitanti) con la Lega che vola, rispettivamente, al 51% e al 51,3%. In tutta la provincia solo nei comuni di Montegrimano Terme, Montecalvo in Foglia e Urbino prevale il Pd sulla Lega. Come nel 2014 il record negativo d’affluenza alle europee spetta al comune di Sassofeltrio (49%), addirittura in calo di circa il 6% dalle elezioni del 2014 (era al 54,7%). Da registrare la grossa perdita d’affluenza nel comune di Piobbico che nel 2014 deteneva il numero più alto (87,7%) ma ora è sceso all’80,6%. Il comune di Urbino invece scende dal 78,65% al 77,06%, mentre Pesaro scende dal 72,91% al 70,99%. Per Fermignano invece calo dal 66,4% del 2014 al 60,7% del 26 maggio 2019.

L’affluenza in regione

Nella regione solo Ascoli Piceno riesce, con l’affluenza al voto europeo del 64,08%, a tenere testa alla provincia di Pesaro e Urbino che scivola al decimo posto nazionale e viene sorpassata anche – in ordine dal più alto al più basso – dalle province di Bergamo, Perugia, Brescia, Prato, Reggio Emilia e Forlì-Cesena. Le altre tre province marchigiane crollano sotto la media regionale (62,14%, nel 2014 era 65,48%): il capoluogo di regione Ancona raggiunge il 60,41%, Macerata scende sotto la soglia del 60 (58,61%), così come Fermo che scende al 57,74%. La regione con maggior affluenza alle europee in Italia è l’Umbria con il 67,69%, mentre il flop nazionale è la Sardegna che non raggiunge nemmeno la soglia del 40% (36,25%), così come l’altra isola, la Sicilia, che registra il 37,5%.

Nonostante la flessione, nelle Marche, tutte e cinque le province sono sopra la media dell’affluenza nazionale che, nell’elezione per il rinnovo del Parlamento europeo, della nona legislatura, si attesta al 56,09% (in calo rispetto al 58,69% del 2014).

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