Elezioni, tra prudenza e speranze i candidati sindaco commentano i risultati europei

di Nicoletta Pettinari

URBINO – Dopo i risultati delle elezioni europee, che hanno visto il Partito democratico imporsi come prima forza politica in città e la Lega subito dietro, i candidati sindaco di Urbino non si sbilanciano sulle aspettative per le comunali, il cui spoglio è iniziato alle 14.

Mario Rosati: “Pd prima forza alle europee, ora fiducia per le comunali”

Mario Rosati, candidato sindaco del Pd e sostenuto anche dalle liste civiche Cut liberi tutti e Urbino al centro, si dice contento del risultato raggiunto dal suo partito: “Urbino è una delle poche città italiane dove il Pd è la prima forza. Sono felice della grande partecipazione che c’è stata”. Il Pd con il 32,44% è il primo partito e recupera tre punti percentuali rispetto alle politiche dello scorso anno. Rimane però il gap con le europee del 2014: allora il Pd di Matteo Renzi arrivò al 52,6%. Sulle comunali Rosati esprime invece prudenza, sottolineando come “le amministrative hanno di solito dinamiche diverse dalle europee. Ho fiducia nel voto degli urbinati”.

Maurizio Gambini: “Io uomo libero, né della Lega né di Forza Italia”

Forte dell’exploit della Lega, salita al 28,79% rispetto al 2,5% delle europee precedenti e al 14,41% delle politiche del 2018 e nonostante il calo di Forza Italia, scesa al 6,49% dal 10,51% del 2014 e dall’8,75% delle politiche, il sindaco uscente Maurizio Gambini non si sbilancia: “Non credo che il dato delle europee influenzi troppo le amministrative. Anche se per le amministrative posso contare sull’appoggio della Lega, io sono un uomo libero che non appartiene né al Carroccio né a Forza Italia”. Gambini si è detto poi sereno per la scelta dei cittadini.

Entusiasta del risultato ottenuto dal suo partito il portavoce della Lega di Urbino, Federico Cangini: “Siamo andati oltre le previsioni che ci davano al 24-25%. Nel territorio urbinate il Partito democratico è ancora la prima forza, ma puntiamo a imporci sempre di più. Il voto di ieri mostra che la ‘rivoluzione del buon senso’ di Matteo Salvini sta funzionando e anche molto bene. Questo ci fa ben sperare per il futuro”.

Il silenzio di Gabriele Lauricella

Non rilascia dichiarazioni Gabriele Lauricella, candidato sindaco pentastellato. Il Movimento 5 Stelle crolla al 16,96%, dopo aver conquistato il 20,32% nel 2014 e dopo essersi imposto come primo partito alle politiche dell’anno scorso con il 30,63%.  L’unico commento che lascia trapelare riguarda le comunali: “Nessuna aspettativa – dice – ma solo cauto ottimismo per l’esito del voto”.

Giorgio Londei: “Spero in un voto diverso dalle europee”

Giorgio Londei, sostenuto da quattro liste civiche (Prospettiva per Urbino, Nel bene comune, Moderati per Urbino e Uniti per Urbino), spera che il risultato amministrativo non ricalchi quello europeo: “Se proiettiamo le europee sulle comunali, la ‘classifica’ vederebbe Gambini al primo posto, poi Rosati e Lauricella, il mio schieramento e Demeli all’ultima posizione. Spero però che gli urbinati abbiano votato in modo diverso dalle europee”.

Donato Demeli: “Difficile prevedere il risultato delle comunali”

“È andata male per noi, molto male a livello europeo”. C’è amarezza nelle parole di Donato Demeli, candidato per la lista civica Sinistra per Urbino-Articolo 1, che non vuole dare giudizi affrettati sulle amministrative: “Qua è come fare le previsioni del tempo. Non saprei, staremo a vedere”.

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