Calcio, K Sport-Fermignanese non è ancora finita. I lanieri faranno ricorso. Mercoledì la decisione del giudice

Una veduta da dietro del Comunale di Fermignano. La partita di sabato è stata giocata a Montecchio
di NICCOLÒ SEVERINI

URBINO – K Sport-Fermignanese non è terminata con il triplice fischio dell’arbitro Matteo Bottin, al 111′, nove minuti prima della fine, con i padroni di casa avanti 1-0 e quindi qualificati. Il motivo della sospensione: lancio di oggetti verso il guardalinee provenienti dal settore ospiti. Ora la palla passa al giudice sportivo, se dovesse dare ragione alla Fermignanese, la partita sarà ripetuta dall’inizio.

Su ciò che ha portato alla chiusura anticipata dell’incontro le opinioni delle due squadre sono discordanti. Dalla direzione della K Sport parlano di sputi volati dai tifosi lanieri, circa una trentina e posti dietro all’assistente, mentre da Fermignano dicono che è arrivata solo dell’acqua.

Opposti i pareri anche sui momenti immediatamente precedenti alla sospensione: secondo i dirigenti della squadra di Montecchio, il direttore di gara ha invitato più di una volta i biancazzurri a placare l’ira dei proprio tifosi, scaturita dall’assegnazione di un calcio di punizione che ha portato in vantaggio la K Sport. Da Fermignano ribattono dicendo che non è stata chiesta nemmeno l’inversione dei guardalinee (tentativo ultimo per continuare una partita, dice il regolamento).

Matteo Mariani direttore sportivo della K Sport ha ritenuto inaccettabile il comportamento degli ultras biancazzurri: “Non vedo come la Fermignanese possa fare ricorso. Sono atti gravissimi”, ma il vicepresidente dei lanieri Gabriele Di Lorenzi risponde: “Ci appelleremo in prima istanza e se non dovesse bastare anche in seconda. So che le possibilità di vittoria sono all’1%, ma andremo fino in fondo perché non ci sono stati tutti i mezzi per cercare di continuare”. Di Lorenzi non nega l’accaduto ma ritiene che sul referto dell’arbitro il fatto possa essere ingigantito, per questo conta sulla controrelazione dei giudici di campo: “I nostri tifosi hanno sbagliato e ci scusiamo perché ne siamo responsabili. La partita è stata correttissima, ma dopo quella decisione e le urla del pubblico, i direttori di gara sono andati in confusione”.

Provvedimento annunciato, dunque, per la Fermignanese che ritiene l’episodio un grave errore tecnico dell’arbitro. Se davanti alla giustizia sportiva riusciranno a far valere la propria difesa, la partita verrebbe ricominciata dall’inizio e la finale playoff tra la vincente del gruppo A e il Moie (che ha vinto nel girone B) slitterà.

Come da prassi, il giudice sportivo comunicherà la decisione in base ai referti mercoledì pomeriggio. Da lì, partirà il ricorso annunciato della Fermignanese, in attesa di capire se venga accolto o meno.

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