Coronavirus, 24 i casi nelle Marche, 23 in provincia di Pesaro e Urbino e uno in quella di Ancona

Urbino, Piazza della Repubblica
di REDAZIONE

Articolo pubblicato il 28 febbraio, aggiornato il 01  marzo

URBINO – Salgono a 24 i casi positivi al Coronavirus nelle Marche, 23 nella provincia di Pesaro e Urbino e uno ad Ancona. Il dato è stato comunicato dal Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenza sanitarie). Undici campioni saranno inviati nella giornata di domenica primo marzo all’Istituto superiore di sanità per la conferma. Tra i pazienti ci sono anche la figlia e la badante della coppia di anziani di Fano, secondo quanto ha riferito al Ducato una fonte autorevole. Nessun campione positivo è risultato nelle altre province.

Lo studente minorenne di Morciano di Romagna, che frequenta il liceo scientifico Marconi di Pesaro, positivo al virus è tornato a casa in isolamento dopo essere stato sotto controllo all’ospedale di Rimini e la sua classe, per precauzione, è stata messa in quarantena. Intanto, l’Università americana ‘Villanova University’ ha richiamato da Urbino i suoi 23 studenti, come ha confermato al Ducato il rettore Vilberto Stocchi.

Una donna che rientra nei 24 casi di contagio da Coronavirus nelle Marche è stata ricoverata in rianimazione all’ospedale Torrette di Ancona. “La paziente era a Pesaro, nel reparto Infettivi. Abbiamo deciso di trasferirla perché ha avuto un aggravamento clinico – ha detto al Ducato Mario Caroli, dirigente del Gores (Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria) – un peggioramento della sua polmonite. Si tratta di una misura prudenziale”.

Un tampone per verificare il contagio da Coronavirus con esito negativo è stato effettuato anche a Urbino, come ha riferito il sindaco Maurizio Gambini al Ducato. Si tratta di un giovane di 25 anni. I sedici in isolamento nel territorio del comune, fa sapere sempre Gambini, non sono collegati a questo caso ma sono soggetti che hanno avuto contatti con persone risultate positive al test.

Il Coronavirus non ferma la festa per Rossini

Oggi Pesaro prova a ripartire, nonostante la sua provincia sia la più colpita dal contagio. La città celebra l’anniversario di un suo cittadino illustre, Gioachino Rossini, con una serie di iniziative: dal classico concerto dal balcone del Museo Nazionale Rossini in collaborazione con l’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival al concerto nella Chiesa dell’Annunziata dell’Orchestra Sinfonica Rossini. Per tutto il pomeriggio le maggiori composizioni dell’artista pesarese verranno trasmesse in filodiffusione nelle strade del centro e in via Passeri  alle 18 e 30 verranno accese delle luminarie che comporranno i titoli delle sue opere.

La giornata dovrebbe segnare la riapertura della città dopo i giorni di paura per i casi di contagio. È questa almeno l’intenzione del sindaco Matteo Ricci, che da giorni sui propri canali social ha lanciato l’hashtag #bastapanico. L’idea ha diviso la cittadinanza pesarese, spaccata tra chi appoggia la linea del sindaco e chi lo attacca giudicandolo troppo superficiale.

Ceriscioli chiede misure adeguate per le Marche

Mentre i contagi salgono, la Marche sono in attesa di avere tra le mani il decreto di governo sulle misure per contenere il contagio. Ma il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha già commentato la prima bozza stesa a Palazzo Chigi, dove si parla soltanto delle aree rosse del Nord: “Il numero di contagi è crescente, per questo chiederemo misure più restrittive, che comprendano la chiusura delle scuole e la sospensione delle attività di pubblico spettacolo”. Ceriscioli e la sua giunta avevano tempo fino alle nove di questa mattina per fare osservazioni al documento.

Il governatore aveva firmato giovedì 27 febbraio un provvedimento che chiudeva le scuole, le università e i musei fino a sabato 29, dopo la sospensiva del Tar regionale sulla prima ordinanza, impugnata dal Governo. “A me sembra una decisione piuttosto critica perché si contribuisce a diffondere l’allarme su basi non fondate”, aveva affermato in un’intervista all’Adnkronos il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, riferendosi alla questione marchigiana.

La Galleria nazionale delle Marche, che comprende anche Palazzo Ducale, ha annunciato su Twitter che riaprirà, come previsto, oggi. Ma anche se la riapertura coincide con la prima domenica del mese, si entrerà a pagamento. La sospensione della gratuità è stata decisa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per evitare il fortissimo incremento di visitatori che si verifica in occasione dell’azzeramento del costo dei biglietti.

L’ordinanza è giusta e secondo me andrebbe prolungata. Sicuramente prima di domani sera (29 febbraio ndr) ci saranno nuove direttive da parte della Regione”, parola del sindaco di Urbino Maurizio Gambini. Il primo cittadino è in completo accordo con le mosse del presidente della Regione perché “ancora non sappiamo come si sia diffuso questo virus e sarebbe un errore riaprire le scuole e le università fino a che non avremo notizie più certe”.

I contagi nelle Marche

Il Gores ha confermato 24 casi di contagio nelle Marche. La Protezione civile soltanto 11. Tra i casi di contagio rilevati giovedì 27 febbraio, uno studente – residente a Morciano di Romagna – del liceo Marconi di Pesaro era sotto controllo all’ospedale di Rimini ma oggi è tornato a casa. “Sicuramente non ha contratto il virus a scuola, visto che è chiusa da due giorni”, ha commentato il governatore Ceriscioli. A confermarlo al Ducato anche il dirigente scolastico Riccardo Rossini, che ha detto: “Chiudere in autonomia la scuola oltre i termini dell’ordinanza? Potrei farlo, ma solo dopo una concertazione con le autorità competenti. L’obiettivo è non alzare la soglia del panico”.

Le buone condizioni del ragazzo sono stata confermate al Ducato anche da Giorgio Ciotti, il sindaco di Morciano di Romagna, il comune dove il ragazzo vive. Lo studente comunque gravita nelle zone di Morciano, dove l’Ausl Romagna ha accertato il ‘paziente 1’, il ristoratore rientrato da una battuta di caccia in Romania. Il focolaio riconducibile sarebbe quello lombardo.

Da quanto si legge nell’ultima ordinanza di Ceriscioli, le persone che sono state messe in isolamento fiduciario sono 94.

Gravi i coniugi di Fano

La donna di Fano ultraottantenne, che ha una polmonite bilaterale e si trovava al reparto infettivi dell’ospedale San Salvatore a Pesaro in rianimazione, è stata spostata da venerdì agli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona. Suo marito, in condizioni meno gravi, come scrive il Corriere adriatico, è rimasto in un primo momento a Pesaro e poi ha raggiunto la moglie ad Ancona. I coniugi rappresentano nelle Marche il primo caso di contagio autoctono. “La coppia non si è mai mossa dalla regione nell’ultimo periodo – ha detto il presidente della Regione Marche – quindi l’ha contratto sul territorio”. E riferendosi a questo Ceriscioli ha ribadito “a maggior ragione la validità dell’ordinanza”. Sono risultate positive al test anche la figlia e la badante dei due.

La ricostruzione del cosiddetto link epidemiologico, come spiega il Resto del Carlino, conferma che il contagio della coppia è riconducibile al focolaio lombardo. Questo dato scientifico convalida la ricostruzione dei due anziani: un paio di settimane fa la nipote che non presentava sintomi è venuta a visitarli da Milano. Ed esclude la presenza di un ceppo locale del virus a Fan. La prognosi dei due anziani resta riservata e nel frattempo si cercano le persone che sono entrati a contatto coi due.

La Villanova University richiama da Urbino i suoi 23 studenti

La Villanova University, ateneo statunitense con due programmi semestrali di studio a Urbino, ha richiamato a Philadelphia, in Pennsylvania, i 23 studenti che si trovano attualmente nella città ducale. La decisione è stata presa in seguito all’espandersi in Italia dell’epidemia di Covid-19 che negli ultimi giorni ha raggiunto anche la Provincia di Pesaro e Urbino. La notizia è stata confermata giovedì al Ducato da Vilberto Stocchi, rettore della Carlo Bo.

“La nostra speranza è di passare un paio di settimane negli Stati Uniti e poi tornare a Urbino quando l’epidemia si sarà arrestata – spiega Laura Polin, 19 anni, che viene dallo Stato di New York – ma sarà difficile: l’università ci paga il viaggio di ritorno e vorrà farci continuare le lezioni al campus di Villanova”.

L’ingegnere di Vallefoglia è al Torrette di Ancona

Sta bene invece il trentenne di Vallefoglia che, scrive il Corriere adriatico, è un ingegnere che lavora a Somaglia e ha contratto il virus a cinque chilometri dalla zona rossa di Codogno. Tornato a casa lo scorso fine settimana, le uniche persone con cui è stato a stretto contatto sono state la madre e la fidanzata, che sono risultate negative al tampone. Stesso risultato per i familiari e gli amici del giovane che, dopo essersi messo in isolamento volontario alla comparsa dei primi sintomi, è stato trasportato all’ospedale di Torrette di Ancona, nel reparto di malattie infettive. “Fin da subito si è messa in moto la macchina della prevenzione, cioè quella ricerca epidemologica di tutto il percorso che il paziente ha fatto – ha detto Ceriscioli – il paziente ha avuto un comportamento in linea generale di buona attenzione, seguendo i passaggi che diciamo a tutti di seguire”.

L’influenza nelle Marche

Le Marche sono una delle regioni maggiormente colpite dall’influenza stagionale, insieme con la Valle D’Aosta e la provincia autonoma di Trento. Sono stati 570.000 gli italiani colpiti da sindrome influenzale nell’ultima settimana, con quasi 6,2 milioni di connazionali contagiati dall’inizio della sorveglianza. Questi i numeri dell’ultimo bollettino Influnet diffuso dall’Istituto superiore di sanità. I casi si confermano in calo, e il “livello di incidenza raggiunto si colloca all’interno della soglia di intensità media”. Più colpiti ancora una volta i bambini al di sotto dei cinque anni. Moltissimi casi anche fra i più grandicelli: a 5-14 anni il dato è di 19,96 casi per mille.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi