Coronavirus, le Marche, la regione con più contagi in percentuale sui tamponi effettuati

di FILIPPO CAMPO ANTICO

Articolo aggiornato al 17 marzo 2020 (ore 12.10)

Articolo aggiornato con i nuovi dati forniti dal Gores dopo la ricalibrazione della Sod Virologia, che ha provveduto a precisarli, al netto dei retest, che si rendono necessari nei casi che risultano debolmente positivi

URBINO – Le Marche sono la regione che ha registrato la percentuale più alta di persone positive al Coronavirus sull’insieme dei tamponi effettuati (38,84%). Dopo vengono Lombardia (31,46%), Emilia Romagna (26,33%) e Veneto (7,18%), come si ricava dai dati della Protezione civile. In cifre assolute, la Lombardia ha registrato il maggior numero di positività (11.685), seguita dall’Emilia Romagna (2.644), dal Veneto (1.937) e dalle Marche (894), le quattro regioni d’Italia con più positivi.

Nella nostra regione, dunque, ci sono state meno persone ad avere contratto il virus che nelle altre tre, ma la loro percentuale sul totale dei tamponi effettuati è la maggiore in Italia. Ciò può però dipendere da vari fattori: le modalità di prelievo dei tamponi, la virulenza del virus, le peculiarità demografiche, un mix di tutti questi.
I dati del Gores (Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria) della sola regione Marche mostrano come a partire dall’8 marzo la percentuale giornaliera dei tamponi positivi sull’insieme dei tamponi effettuati abbia subito una crescita considerevole, con un picco del 63,19% ieri, sabato 14 marzo, quando su 364 tamponi totali ben 230 sono risultati positivi. I dati del 14 marzo rappresentano tre “record” regionali, nell’ordine: la percentuale dei tamponi positivi sul numero di quelli effettuati, il numero dei positivi giornalieri e il numero dei tamponi effettuati in un giorno.

Ancora, sempre secondo i dati del Gores, il numero dei tamponi effettuati è andato sempre ad aumentare, a partire dal 25 febbraio, quando ne sono stati fatti cinque, fino al 14 marzo, quando è stato raggiunto il record con 364 analisi. Ci sono stati alcuni scostamenti dalla parabola ascendente solo l’8 marzo, quando sono stati effettuati meno tamponi del giorno prima (216), e il 9 marzo, quando ne sono stati fatti ancora di meno (187) . Le positività, ovviamente, tendono ad aumentare con l’aumento dei tamponi effettuati, ma anche qui vi sono alcuni scostamenti, in particolare l’1 (10), il 3 (23), il 5 (35) e l’8 marzo (53), in cui si sono riscontrati meno contagi rispetto al giorno precedente.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi