Coronavirus: iniziati i controlli nelle aziende marchigiane. Si rischia anche la chiusura

URBINO, 17 MAR. – Sono iniziati i controlli nelle aziende marchigiane per verificare l’applicazione delle norme igieniche per contenere il contagio del Coronavirus. Le verifiche avvengono con due modalità: un colloquio telefonico, per una prima valutazione, e un sopralluogo che ha lo scopo di indirizzare le ditte verso l’applicazione corretta dei comportamenti, ma anche di multare, ed eventualmente chiudere, lo stabilimento se non vengono applicate correttamente. Lo comunica il Gores (Cruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria).

Il Gores comunica che da venerdì 13 marzo, giorno del primo controllo, sono stati ispezionati dall’Asur 106 stabilimenti, come segue: 24 (20 telefonate e 4 sopralluoghi) nella provincia di Pesaro e Urbino, Area vasta 1; 43, tutti via telefono, nella provincia di Ancona, Area vasta 2; 10 sopralluoghi in quella di Macerata, Area vasta 3; 10 via telefono a Fermo, Area Vasta 4 e 19 (11 telefonate e 8 sopralluoghi) ad Ascoli Piceno, Area vasta 5.

“Queste prime giornate di controllo – spiega la dirigente di Asur Nadia Storti – sono servite soprattutto a indirizzare le aziende verso l’adozione di comportamenti corretti a tutela della salute dei lavoratori, e a verificare la perfetta funzionalità delle procedure di controllo”.

(n.s.)

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