“Io sono nato qui”, il video di un attore di Urbino diventa un messaggio d’amore per la città

di LINDA CAGLIONI

URBINO – “Io sono nato qui. Una città di matti, di poeti, di artisti, di studenti e professori. Fra le vie strette e storte. Fra i mattoni rossi, che se stai ad ascoltare ti raccontano storie antiche”. Le parole dell’attore Matthias Martelli, classe 1986, si intrecciano ai primi piani di Palazzo Ducale, di piazza della Repubblica, di Mercatale. Dall’unione di voce e immagini è nato il video Io sono nato qui, un lavoro che il giovane urbinate ha girato lo scorso settembre. E che è uscito dal cassetto soltanto adesso, nei giorni in cui, tra le viuzze di Urbino, non può passeggiare più nessuno.

Dietro la realizzazione di questo cortometraggio, in cui l’attore esplora gli scorci che conosce da una vita, c’era la necessità di dare ordine al senso di nostalgia per la sua città. “Ho steso questo testo circa un anno fa, in un momento in cui i continui spostamenti per gli spettacoli e i motivi di lavoro mi avevano lasciato senza un vero punto di riferimento, con la necessità di trovare un equilibrio – ha raccontato al Ducato Matthias, che da tempo vive a Torino – le parole che avevo dedicato a Urbino erano state apprezzate. Per questo avevo deciso di farne un video, che è stato girato da Michele Tontini, con la musica originale di Matteo Castellan”.

Matthias è un urbinate che ha lascito la città ducale quando di anni ne aveva 18. Sul suo curriculum, oltre a una laurea in Storia, si copre un percorso che lo ha portato a fare del teatro la sua professione: vincitore di diversi premi (tra cui il premio Alberto Sordi) si definisce attore, performer, giullare, scrittore. E benché la carriera sul palcoscenico lo porti in giro per il mondo, non dimentica di fare regolarmente tappa a Urbino. Almeno così era, prima del Coronavirus.

La malinconia di cui l’attore racconta è antica di mesi. Eppure le frasi che recita sembrano dipingere una sensazione di smarrimento e di desolazione profondamente attuale. E perfino la città davanti alla cinepresa è completamente vuota. Sarà per questa coerenza non voluta che sui social il video ha subito attirato l’attenzione. In tanti hanno deciso di divulgarlo, per farne un messaggio d’amore rivolto a una città cambiata dalla pandemia. E di cui ora tutti, perfino chi abita lungo quelle viuzze, sentono la mancanza.

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