Coronavirus: oggi 28 decessi e 148 nuovi positivi nelle Marche. Per una nuova struttura di terapia intensiva serve l’aiuto dei privati

di ELIA FOLCO

URBINO – Sono 28 le persone affette da Coronavirus decedute quest’oggi nelle Marche, stando ai dati del Gores (Gruppo operativo regione emergenze sanitarie). Tutti avevano patologie pregresse. Nella regione, è la seconda giornata più letale dall’esplosione dell’emergenza (sabato 21 i morti si erano stati 30). Il conto totale delle vittime sale, quindi, a 230 morti, 154 uomini e 76 donne, con un’età media di 80 anni, mentre il numero di tamponi positivi arriva a 2.569.

La mossa di Ceriscioli

Secondo i numeri più aggiornati disponibili, sono 148 le persone in terapia intensiva: un dato che preoccupa il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, secondo cui presto i numeri diventeranno talmente alti da rendere necessaria una nuova struttura. E proprio per questo Ceriscioli ha incontrato in giornata l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolasocon cui ha parlato proprio di realizzare un nuovo impianto con 100 posti letto di terapia intensiva.

“È stato un incontro molto positivo, per realizzare nelle Marche quello che si sta facendo in Lombardia”, ha detto il presidente di Regione, che ha lanciato poi un appello ai privati: “Mi rivolgo soprattutto alle grandi imprese della nostra regione. Dodici milioni non sono una cifra esagerata. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per la velocità”.

Nella provincia di Pesaro e Urbino la solidarietà è sempre attiva. Oggi, le Pro loco del territorio hanno donato 8000 euro, frutto di una raccolta fondi, all’ospedale di Urbino e agli Ospedali Riuniti Marche Nord per l’acquisto del materiale necessario a fronteggiare l’attuale emergenza Coronavirus.

E in aiuto della Regione il Governo ha fatto sapere che mercoledì arriveranno altri medici.

Anche a Urbino situazione complicata

Tutti questi provvedimenti daranno sicuramente sollievo al sindaco di Urbino Maurizio Gambini, che sulla sua pagina Facebook ha lamentato seri problemi per la sanità locale. L’ospedale Santa Maria della Misericordia dall’inizio dell’emergenza ha accolto decine di casi, pur essendo un ospedale “no-Covid”. “Vogliamo la giusta attenzione da parte del governo centrale” ha detto Gambini, cui si unisce l’assessore alla sanità Elisabetta Foschi: “Il nostro ospedale anche se in grande difficoltà sta dando un contributo notevolissimo. Molti medici sono stati contagiati e gli organici sono dimezzati. In alcuni reparti c’è un solo medico per tutte le esigenze”

Altre denunce

Sono 35 le denunce all’autorità giudiziaria su 611 persone controllate dalle forze dell’ordine in provincia di Pesaro e Urbino, per il rispetto delle misure di prevenzione contro la diffusione del Covid-19. I controlli hanno interessato anche 350 attività commerciali: nessuna irregolarità riscontrata per i negozianti.

La Prefettura di Pesaro raccomanda “il massimo scrupoloso rispetto delle restrizioni imposte dai diversi provvedimenti adottati dal Governo e dalla Regione Marche per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge”.

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