Cinema, la favola neorealista di Camilla: “Io, attrice per caso a Cannes”

Camilla Fucili, 36 anni
di GUGLIELMO MARIA VESPIGNANI

Da disegnatrice di interni a interprete in un film in gara al festival di Cannes. Sembra quasi un sogno la storia di Camilla, talmente bella che lei ci scherza su: “Certo che nella vita può davvero accadere di tutto: tra pochi giorni vado al festival di Cannes a vedere un film in cui recito io. Se continua così la prossima volta racconterò della mia nuova canzone!”

Camilla Fucili, 36 anni, urbinate, si definisce “piacevolmente stupita” di una pagina della sua vita che assomiglia a una favola. Venerdì 9 luglio alla Quinzaine des Réalisateurs, la sezione parallela del festival che dal 7 al 17 luglio presenterà i lavori di alcuni dei migliori registi di tutto il mondo, partecipa in anteprima mondiale A Chiara, lungometraggio del regista italo-americano Jonas Carpignano. Camilla sarà sia in platea che sul grande schermo. “E pensare che il mio mondo è totalmente diverso: sono una grande appassionata di cinema, ma di mestiere faccio la designer di interni. L’unico parallelo con il cinema può essere il fatto che anche il design è legato all’intimità delle persone, come le storie raccontate nei film. Storie che attraggono e che emozionano, quando c’è la passione”.

Urbino, casa dolce casa

Nata a Urbino e diplomata al liceo classico Raffaello, studia tra Firenze, New York e Providence. Prende la laurea, il master e segue vari corsi di formazione sul design industriale. Ma dopo anni lontana da casa, Camilla decide di tornare. “Mentre ero in America mi sono chiesta dove mi vedevo da lì a dieci anni, e mi sono risposta che Urbino è casa mia. Tutto quello che non avevo a New York era qua, perciò ho deciso di tornare. Non è stata una decisione semplice, a livello lavorativo sarebbe stato meglio rimanere là, qui bisogna lottare un po’ di più. Sulla qualità della vita, però, non c’è davvero paragone. A Urbino si mangia bene, si respira aria buona e siamo circondati dal bello, ovunque. Tutta questa bellezza ti entra dentro, e non ti lascia più”.

Proprio a Urbino, quindici anni fa, Camilla incontra il regista Carpignano, che si trovava in città a perfezionare la lingua italiana. “Con Jonas ci siamo conosciuti nel 2006, tramite alcuni amici che lo avevano incontrato. Da qui è nata un’amicizia che è andata avanti nel tempo”. Carpignano, che con A Ciambra, pellicola prodotta da Martin Scorsese, ha vinto un David di Donatello come miglior regista, ha girato il suo nuovo lavoro prevalentemente in Calabria, con otto settimane di riprese. In più, qualche giorno a Napoli, e, appunto, a Urbino. “Non è un caso – dice Camilla – che Jonas abbia deciso di fare riprese qui. Urbino è un pezzo della sua storia personale”.

Una favola recitata con il cuore

Il tono scherzoso lascia spazio a un po’ di emozione quando le viene chiesto di raccontare qualcosa delle riprese: “Non sono un’attrice – dice – quello che ho fatto nel film non è parte del mio mestiere. Inoltre non avevo un copione, mi è stato chiesto di fare ciò che mi sentivo. Jonas è un regista neorealista, parte del suo modo di lavorare è proprio questo. Temevo che la cosa non venisse bene, ma una volta sul set la paura è scomparsa. Il neorealismo si basa sul raccontare pezzi di vita a partire da chi li ha vissuti: per questo film ho lavorato con il cuore e, credetemi, si vedrà”.

Alla Quinzaine di Cannes andrà in scena quindi una versione unica e inedita di una ragazza che, partita da Urbino, è arrivata in uno dei palcoscenici cinematografici più importanti del mondo quasi per caso. “Quest’esperienza ha aperto le porte a tutto ciò che non mi aspettavo dalla vita o che pensavo non potesse appartenermi”. E la cosa non riguarda solo il cinema: “Durante la pandemia ho preso la patente e comprato la moto: non c’entra niente con la Camilla di due anni fa, ma c’entra eccome con la persona che sono ora. Questo, forse, è il mio principale progetto di vita: continuare ad aprire nuove porte verso l’inaspettato”.

About the Author

Guglielmo Maria Vespignani
Nato nel 1991 ad Ancona, sono cresciuto a Jesi e mi sono diplomato al Liceo Classico Vittorio Emanuele II. Laureato in Filosofia nel 2015 all'Università di Bologna, ho successivamente diviso la mia vita tra sport e impegno sociale.

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