Urbino: minacciò due ragazze con un coltello e fuggì con i soldi in via Budassi, arrestato

Via Budassi a Urbino
DI EMILIA LEBAN

Urbino – Arresti domiciliari per un urbinate ventiduenne di origini magrebine, accusato di avere minacciato con un coltello e rapinato due ragazze in via Budassi, a Urbino. Lo riferisce al Ducato Renato Puglisi, capitano della stazione dei carabinieri di Urbino.

A seguito delle indagini, coordinate dalla pm Irene Lilliu, il giudice Vito Savino del tribunale di Urbino ha disposto l’applicazione della misura cautelare, a partire dal 16 luglio, per il reato di aggressione aggravata e per pericolo di reiterazione.

Il fatto è avvenuto la sera del 28 giugno, poco dopo la mezzanotte. Due ragazze stavano rientrando a casa dopo avere cenato in un ristorante a piazza della Repubblica, quando hanno sentito un rumore di passi alle loro spalle. Uno sconosciuto, vestito con giubbotto e cappellino scuro, e con una mascherina FFP2 che lasciava intravedere una folta barba, si è avvicinato brandendo un coltello da cucina lungo 15 centimetri. “Datemi i soldi”, ha gridato. A quel punto, le ragazze hanno consegnato i portafogli e il rapinatore si è allontanato senza colpo ferire. Il bottino ammontava a 50 euro.

Subito dopo, le due vittime avevano allertato i carabinieri, fornendo l’identikit dell’aggressore. Alle loro dichiarazioni si è aggiunta anche quella di un testimone oculare che, dalla finestra della sua abitazione in via Budassi, aveva assistito a tutta la scena. Il sistema di video-sorveglianza ha fatto il resto: vi si vede un individuo seguire le due ragazze, con andatura e abbigliamento che coincidono con la descrizione fornita dalle vittime. I carabinieri hanno poi proseguito le indagini identificando il presunto responsabile e compiendo una perquisizione domiciliare a casa sua, dove hanno rinvenuto sia il coltello utilizzato per la rapina che i capi di vestiario corrispondenti all’identikit.

Il soggetto, già indagato per reati contro la persona e dipendente da alcol e droghe, ha raccontato di avere compiuto la rapina perché aveva bisogno di soldi. Successive testimonianze dei proprietari dei locali del centro cittadino hanno rivelato che il bottino è stato speso per l’acquisto di alcolici.

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