Farina e olio di semi, rischio accaparramento. “A Urbino nessun problema rifornimenti”

Cartello contro l'accaparramento
DI EMILIA LEBAN

URBINO – “Abbiamo appeso dei cartelli per evitare che i clienti acquistino più del necessario”. Alla Coop di Santa Lucia gli scaffali non sono vuoti, ma comunque “preferiamo prevenire gli episodi di accaparramento”, spiega al Ducato Michele, uno dei responsabili vendita del supermercato di Urbino. E così, vicino alle casse sono stati affissi dei fogli che recitano “Limite di acquisto: massimo quattro confezioni di olio di semi e quattro confezioni di farina”. Ogni guerra porta con sé la paura di restare senza alcuni prodotti essenziali, così parte la corsa a farne scorta, anche se non c’è un’urgenza, come spiegano gli addetti dei supermercati della città.

Nel mirino degli acquisti ‘selvaggi’, sono finiti quei prodotti le cui materie prime provengono principalmente dall’Ucraina, come la farina e l’olio di semi di girasole. “La situazione è quella che è, i clienti ne comprano in grandi quantità – ha detto al Ducato un dipendente della Coal, scuotendo la testa – Rischiamo di rimanere senza”. Guardando tra gli scaffali, si notano le poche scatole rimaste di sale iodato, ricercato perché considerato un metodo di prevenzione in caso di disastro nucleare e inquinamento da radiazioni.

Scaffale semivuoto di sale iodato

“Niente allarmismi, i rifornimenti stanno arrivando”

A Urbino, però, la corsa agli acquisti è meno diffusa di quanto sembra. “Non abbiamo avuto problemi di questo tipo – ha detto Alvino, responsabile vendita della Conad in Via Raffaello – Però gli ordini di farina e olio di semi di girasole giungono in quantità minori”. Lo stesso viene confermato da Luca Galuzzi, uno dei soci del Maxi Conad Montefeltro in via Sasso: “Se ordini dieci scatoloni di olio te ne arrivano otto – ha detto – ma, nonostante l’aumento degli acquisti, tra gli scaffali la farina si trova, anche se non di tutti i tipi”. “È vero, c’è stata la tendenza ad acquistare di più la scorsa settima – ha confermato Michele – Ma non possiamo dire ci sia stato un accaparramento. Gli scaffali ora sembrano sguarniti perché il camion dei rifornimenti arriverà domani”.

I supermercati ribadiscono che la mancanza di farina e olio di semi di girasole sono dovuti più che altro alla paura generale del conflitto armato piuttosto che dalla reale mancanza di approvvigionamenti.

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