Urbino con Pesaro si prepara per essere Capitale della cultura. Orizzonte 2033

di STEFANO SCIBILIA

URBINO – Una bellissima occasione di rilancio. Quello della Capitale della Cultura Italiana 2024 è un cantiere appena aperto ma – insieme a Pesaro – Urbino, le sue istituzioni culturali e politiche sono pronte a riempirlo di contenuti e progetti. “Per Pesaro è un grande successo, c’era una competizione con altre città importanti e quindi il risultato è la dimostrazione che la città ha avuto un’idea vincente”. La scommessa è perfettamente racchiusa nelle parole del rettore della Carlo Bo Giorgio Calcagnini: “C’è una grande disponibilità del nostro ateneo a partecipare e incubare progetti. E la chiave vincente sarà proprio coinvolgere tutti i comuni del territorio”.

Gambini: “Lavoreremo insieme”

Non a caso il progetto prevede iniziative di settimana in settimana nei 50 comuni della provincia. “E Urbino è direttamente coinvolta – dice il sindaco Maurizio Gambini -, abbiamo accolto con soddisfazione la nomina di Pesaro come capitale della cultura. Lavoreremo insieme, ed è un buon preludio per la candidatura di Pesaro-Urbino a Capitale della cultura europea nel 2033. Coinvolgeremo tutte le città, anche Fano e l’entroterra, con dei progetti che prevedono mostre diffuse e concerti”. Anche l’Accademia delle Belle Arti di Urbino dirà la sua. Luca Cesari, il direttore spiega che “ovviamente non abbiamo ancora progetti specifici perché la notizia risale solamente alla scorsa settimana, ma questa potrebbe essere una ulteriore occasione per dare continuità alla sinergia tra l’Accademia e la città di Pesaro. Noi già organizziamo ogni anno a Pesaro la mostra “Life as a Surprize”, che si occupa della divulgazione dell’arte contemporanea, del design, del cinema e della moda, attraverso cicli di incontri e conferenze dedicate alla storia dell’arte dal Novecento a oggi”.

La ricostruzione 3D del volto di Raffaello Sanzio, realizzata da Università Roma Tor Vergata in collaborazione con fondazione Vigamus e Accademia Raffaello

In campo le grandi istituzioni della città

Una collaborazione già avviata da Jonathan Pierini, direttore dell’Isia di Urbino: “Abbiamo fornito il logo dell’iniziativa e preso parte alla definizione del dossier, in particolare con dei workshop sulla comunicazione sostenibile tra territorio e comunità locale”. E intanto si iniziano anche a mettere in moto le realtà che gestiscono la “grande bellezza” di Urbino e della provincia. A partire dai musei. Il Palazzo Ducale , dice il direttore Luigi Gallo “è pronto a organizzare un itinerario di appuntamenti da qui al 2024, per questo è già previsto un primo incontro con il sindaco di Pesaro”. Luigi Bravi, presidente dell’Accademia Raffaello, ricorda l’importanza di Urbino per Pesaro: “È un progetto che dovrà coinvolgere anche la casa natale di Raffaello, che necessita di uno sviluppo tecnologico”.

Turisti a Urbino di fronte all’entrata di Palazzo Ducale

Comunicare il turismo

Anna Santucci, direttore scientifico del museo dei Gessi di Urbino, ha parlato dei possibili progetti: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna chiamata, ma è chiaro che se questo dovesse accadere non si parlerebbe solo di un singolo progetto, ma si dovrebbero prendere in considerazione una molteplicità di aspetti”. Anche il teatro mostra interesse. Dall’Amat Marche si dicono certi “il Teatro Sanzio sarà coinvolto nel progetto di Pesaro, ma ancora è presto per parlare di un piano concreto”. E poi, certo non ultimo, c’è l’aspetto delle ricadute sul turismo. Roberto Cioppi, assessore al Turismo del Comune di Urbino, ha parlato di un’organizzazione già avviata con il Comune di Pesaro: “Abbiamo avuto diversi incontri con l’assessore alla Bellezza Daniele Vimini per incentivare il turismo attraverso un miglioramento della comunicazione tra Pesaro, Urbino e Fano”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi