Urbino, sosta gratuita per persone con disabilità. Più stalli bianchi e blu

Parcheggio di Borgo Mercatale

URBINO, 12 APR. – Sosta gratuita, dal primo gennaio 2022, a Urbino per i veicoli a servizio delle persone con disabilità. Lo rende noto con una nota il Comune di Urbino, che recepisce la modifica al codice della strada. Il provvedimento è valido su tutto il territorio comunale negli stalli blu a pagamento purché i veicoli siano provvisti di valido contrassegno Cude (contrassegno unificato disabili europeo), siano condotti dalla stessa  persona con disabilità o anche da terzi ma con il soggetto con disabilità all’interno del veicolo.

L’ordinanza prevede anche l’esonero dal pagamento dell’ascensore di Borgo Mercatale alle persone con disabilità motoria e la possibilità per le persone di età superiore ai 75 anni di fare un abbonamento annuale per l’utilizzo dell’ascensore al costo simbolico di 15 euro.

Per compensare eventuali minori entrate all’azienda che gestisce i parcheggi, su proposta del Consiglio di amministrazione di Urbino Servizi, la Giunta comunale ha approvato una delibera che prevede ritocchi alle tariffe di alcune aree, l’attivazione di 15 nuovi stalli in via della Stazione e, contestualmente, la conversione a strisce bianche di 13 stalli in via dei Morti. Il sindaco Maurizio Gambini ha aggiunto: “Abbiamo approfittato anche per adeguare le tariffe di sosta per i camper, che occupano due stalli, ma sono rimasti invariati i costi per gli abbonamenti, il parcheggio di Santa Lucia e quello dell’ospedale è fissato al costo minimo di un euro all’ora, con la fascia serale libera per agevolare le visite ai pazienti ricoverati”.

Infine l’amministrazione comunale ha disposto la modifica della terminologia del codice stradale, che prevede la sostituzione dei termini “debole” e “disabili” con “vulnerabile” e “persone con disabilità”.

cr

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Cecilia Rossi
Nata e cresciuta nelle Marche, studio a Urbino, dove mi laureo in Comunicazione con una tesi sull'involuzione autoritaria in Ungheria. Ho vissuto per sei mesi a Bruxelles, dove non ho migliorato il mio francese, ma in compenso ho studiato un po' di economia. La maggior parte del tempo leggo libri, lavoro a maglia e mi perdo nei documentari.

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