“Ritratto di donna in un paesaggio” di nuovo al cinema. Danese: “Urbino protagonista”

Locandina di Ritratto di donna in un paesaggio
di SARA SPIMPOLO

URBINO – Dopo il grande successo della prima, torna al cinema per una proiezione gratuita Ritratto di donna in un paesaggio, il film di Andrea Laquidara che ‘porta a Urbino’ la Gioconda di Leonardo da Vinci. Prodotto da Ab Produzioni e dall’Associazione culturale “La Ginestra“, il film farà il bis sabato 21 maggio al Cinema Ducale, alle 18, seguito dal concerto di Devon Miles. La prima, lo scorso venerdì 6 maggio, ha riempito la sala del Nuova Luce.

IL REGISTA – “È Leonardo a ispirare la composizione delle immagini” – VIDEO

Un film che non è una cartolina per compiacere gli urbinati, come spiega al Ducato il professor Roberto Danese, docente di Filologia Classica all’Università di Urbino ed esperto di cinema: “Sono stati due i motivi principali che hanno creato questa grandissima partecipazione alla prima – ha spiegato il professore – il fatto che sia un film ambientato totalmente a Urbino, e il fatto che sia un prodotto di Laquidara, uno dei professionisti più attivi e conosciuti della città ducale. In sala c’era una platea molto variegata, composta anche da molte delle persone che hanno contribuito alla realizzazione del film: gli attori, i produttori, i musicisti”.

Non un film cartolina

Un film che, secondo il professor Danese, gli urbinati hanno apprezzato anche e forse proprio perché non era fatto per compiacerli: “Non è un film cartolina, o da guida turistica. Le riprese meravigliose della città non sono nel quadro di uno spot pubblicitario, ma sempre strettamente legate alla sceneggiatura”. Il racconto nasce infatti dall’ipotesi di studio sulla Gioconda di Roberto ZapperiOlivia Nesci e Rosetta Borchia, che vede nell’opera vinciana una nobildonna urbinate, Pacifica Brandani.

Lo studio è la cornice delle vicende della protagonista, una dottoranda francese che giunge a Urbino per esaminare e lavorare su questa ipotesi. “Un approfondimento che in realtà diviene approfondimento sulla persona di questa ragazza, con la sua storia che si fonde con quella del paesaggio di Urbino, come lo stesso si fonde con la nobildonna nel dipinto di da Vinci”, spiega il professore. “I punti che mi sono piaciuti di più sono infatti i faccia a faccia tra la ragazza e la Gioconda”.

Urbino protagonista

Urbino entra in questa fiction con il suo territorio, “protagonista assieme alla protagonista; con i suoi luoghi, che assumono significati diversi da quelli soliti, con i suoi scorci notissimi che diventano originali visti attraverso la macchina da presa di Laquidara”, spiega Danese. “Chi è nato, vive o lavora a Urbino ha riscoperto la propria città in modo diverso, e forse gli è piaciuto anche il fatto che il film non sia l’ennesimo omaggio ossequioso a una storia che non ha bisogno di medagliette per far capire quando è importante”.

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