URBINO, 27 MAG. – Sono stati sentiti oggi al Tribunale di Urbino altri 11 testimoni nell’ambito del processo Palloni gonfiati bis. I giocatori dell’Urbino Calcio dalla stagione 2012/’13 fino a quella 2016/’17 hanno risposto alle domande sul possesso di carte prepagate a loro intestate, con cifre caricate di molto superiori rispetto ai rimborsi spese percepiti: si parla di ricariche tra i 6.000 e i 7.500 euro annuali, quando molti rimborsi si aggiravano sui 100, massimo 600 euro al mese per la durata della stagione. Il giro di testimonianze dovrebbe terminare il 24 giugno, con le otto deposizioni dei cinque calciatori rimanenti e dei tre che oggi non si sono presentati.

I fatti contestati riguardano un presunto giro di sponsorizzazioni, per cui parte dei soldi versati alla società venivano restituiti agli imprenditori, che ne ottenevano così degli sgravi fiscali. Le modalità illecite sarebbero le stesse del processo per false fatturazioni della società sportiva Pieve di Cagna (tra il 2010 il 2012). Secondo l’accusa, una volta incassati i soldi i dirigenti della società versavano delle somme sulle carte intestate ai giocatori. Tra i 16 imputati anche Maurizio Gambini, il sindaco di Urbino è accusato di aver sponsorizzato la squadra di calcio con due assegni da 15 mila e 10 mila euro. Di questi, la società gli avrebbe restituito rispettivamente 8 mila e 5 mila euro.

df