Suicidio assistito: Fabio Ridolfi, a giorni sospensione alimentazione artificiale

Fabio Ridolfi

FERMIGNANO, 07 GIU – Fabio Ridolfi revocherà nei prossimi giorni il consenso all’idratazione e all’alimentazione artificiale. Lo hanno annunciato il fratello Andrea assieme agli esponenti dell’associazione Luca Coscioni durante una conferenza stampa convocata nella casa di Ridolfi a San Silvestro, frazione di Fermignano. Poi si procederà con una sedazione più blanda per poterlo trasportare all’hospice di Fossombrone. “Anche se è immobile, Fabio ha paura di cadere. Per questo lo faremo addormentare durante il tragitto”, ha spiegato il fratello di Ridolfi. Una volta giunto in ospedale, il dottor Brunori somministrerà il farmaco per la sedazione profonda e continua.

“Sono arrabbiato perché lo Stato mi ha ignorato”. Fabio Ridolfi non può parlare, ma scrive queste parole con gli occhi sul puntatore oculare. Ha ricevuto il via libera per il suicidio assistito ma il parere è giunto incompleto. Quindi ha deciso di agire in un altro modo: si lascerà morire, sprofondando in un lungo sonno senza ritorno grazie alla sedazione profonda, dopo aver spento i macchinari che gli permettono di assumere cibo e acqua.

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