Nubifragi Marche: vittime e dispersi, anche mamma e bambino. Esonda il Misa

Un intervento dei Vigili del fuoco a Senigallia
di ALICE TOMBESI, BEATRICE GRECO E SARA SPIMPOLO

URBINO – Sette le persone morte a causa dei nubifragi che hanno colpito la provincia di Ancona e Pesaro Urbino. Tre sono i dispersi. A riportarlo è l’Ansa. Tra le persone al momento irreperibili anche una mamma e un bambino. “Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in circa due o tre ore”, spiega a RaiNews24 Luigi D’Angelo, direttore del coordinamento delle emergenze della Protezione civile nazionale.

Travolto dalla bomba d’acqua anche il comune di Cantiano, in provincia di Pesaro Urbino, e Sassoferrato, in provincia di Ancona, nella tarda serata di oggi. A Senigallia il Misa sta esondando, gonfiato dalle precipitazioni e sempre vicino a Senigallia, a Pianello d’Ostra, la protezione civile segnala un morto per malore e, secondo l’Agi, c’è anche una persona che risulta irreperibile. A Barbara un testimone racconta di aver visto sparire la mamma e il bambino, che si erano arrampicati su un albero per mettersi in salvo dalla piena del fiume Misa. Molte le situazioni critiche in diversi comuni dell’ entroterra mentre la situazione meteo è in miglioramento.

Nell’entroterra: strade come fiumi di fango

I cittadini dei comuni di Cantiano e Sassoferrato hanno visto strade e piazze allagarsi con l’acqua che è arrivata ad invadere i primi piani delle abitazioni. Nel borgo di Sassoferrato vortici di fango hanno invaso le vie, guardando i video pubblicati dagli abitanti. Il Comune ha annunciato che le scuole domani resteranno chiuse.

Scenario simile a Cantiano, si temono dispersi anche se finora non si hanno conferme. I Vigili del Fuoco di Urbino fanno sapere al Ducato di aver ricevuto molte richieste di aiuto e soccorso. Il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini, scrive sulla sua pagina Facebook rivolto ai cittadini di rimanere in casa e ha ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. La statale in direzione Gubbio, invece, è stata chiusa ed è stata registrata una frana sulla strada della Contessa, come riporta l’Anas.

Problemi anche ad Arcevia, allagamenti e fango sulle strade rendono difficile la circolazione, segnalano i Vigili del fuoco.

A Pergola soccorsi di persone intrappolate in casa 

Nel comune di Pergola, sempre in provincia di Pesaro e Urbino, i Vigili del fuoco e la protezione civile sono al lavoro per soccorrere “famiglie bloccate in casa” che si sono rifugiate “nella parte alta delle abitazioni”, fa sapere al Ducato la sindaca Simona Guidarelli.

“La situazione più difficile è al quartiere delle Pinte – dice la sindaca – nel punto più basso del centro storico. L’acqua è straripata lungo tutto il tratto di fiume, soprattutto in corrispondenza dei ponti. Ora si è abbassata un po’, ma proprio poco fa sembrava che risalisse. C’è ancora ansia”. Guidarelli fa sapere che ci sono molti danni a cose, ma per ora non a persone.

A Senigallia esonda il Misa

Anche il comune di Senigallia ha reso noto sui social che l’acqua sta iniziando a invadere il centro abitato. “Si ordina a tutti i cittadini di non uscire di casa e andare ai piani alti” scrive su Facebook l’amministrazione comunale. Nel frattempo sui social stanno cominciando a circolare video della piena del fiume Misa che passa nel centro della città. In queste ore l’acqua sta uscendo dagli argini e sta invadendo il centro.

Il maltempo ha provocato situazioni critiche anche a Serra de’ Conti, Barbara, Corinaldo, dove il fiume Nevola è esondato in zona Burello, e a Ostra, nella frazione di Pianello, dove è esondato il Misa in più punti, trasformando le strade in torrenti che trascinano via le auto.

Nell’entroterra di Senigallia, come riferito dalla Protezione Civile, ci sarebbe un morto, deceduto però molto probabilmente per un malore. “Le condizioni meteo stanno migliorando – spiega il direttore della Protezione civile della Regione Marche, Stefano Stefoni, sentito dall’Ansa -, ma la situazione a Senigallia resta critica”.

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