Cronaca

Nubifragi Marche, Senigallia si rialza dopo lo “tsunami”. “Peggio dell’alluvione 2014”

L’alluvione ha caricato il fiume Misa, che è straripato in più punti della città. I cittadini con scope e tira-acqua cercano di salvare il salvabile, la rete di solidarietà unisce con il passaparola il quartiere e tutto il centro sulla costa marchigiana. Incalcolabili, al momento, i danni alle case, ai negozi e alle strutture pubbliche

CANTIANO – A tre gradini dalla marea marrone. “Rifaremo tutto più bello”
OSTRA – “Ricordi di una vita scomparsi in una notte”, critiche a Draghi
LE VITTIME – Andrea, Giuseppe, Diego, Marialuisa, travolti dall’onda di piena in casa o per strada


Nubifragi Marche, Cantiano: a tre gradini da marea marrone. “Rifaremo tutto più bello”

“È successo tutto in pochi secondi. Il fiume era in piena e subito dopo ho visto l’acqua alzarsi sempre più anche in casa” racconta Sabrina, che abita in una delle zone più colpite di Cantiano. Il primo piano di casa sua è stato completamente invaso da acqua e fango. Elisabetta cerca di esorcizzare, ma appena vede le condizioni della chiesa scoppia in lacrime. Il maltempo e il nubifragio hanno trasformato Cantiano in un accumulo di fango e detriti. Ma i cittadini non si arrendono e spalano come possono vie, strade, negozi e case






Nubifragi Marche, 10 vittime, ancora 3 dispersi, stato d’emergenza, lutto regionale

Dieci vittime accertate. Cinque persone hanno perso la vita a Pianello d’Ostra. Ancora nessuna traccia di un bambino che era in auto con la mamma – salvata – e di altre due persone. Dichiarato lo stato d’emergenza, Draghi arrivato nelle Marche: “Subito 5 milioni per i primi interventi”

IL SINDACO DI SENIGALLIA – “Colpite tutte le zone. Ogni volta che piove abbiamo paura”


Nubifragi Marche: vittime e dispersi, anche mamma e bambino. Esonda il Misa

Strade e piazze si allagano con l’acqua che è arrivata ad invadere le abitazioni nel comune di Barbara, Cantiano, di Pianello d’Ostra e di Sassoferrato. La piena del fiume Misa sta inondando il centro di Senigallia. Sei morti e tre dispersi nella provincia di Ancona. Anche una mamma e un bambino sono stati visti sparire dopo aver provato ad arrampicarsi su un albero per mettersi in salvo


Sit-in dei precari all’ospedale di Urbino. “Per la Regione siamo lavoratori di serie B”

Trentanove i lavoratori e le lavoratrici precarie all’interno degli ospedali della provincia di Pesaro Urbino, una trentina solo a Urbino. Hanno contratti che vengono rinnovati di sei mesi in sei mesi e sono all’interno delle strutture sanitarie da almeno dieci anni. “Senza di loro alcuni servizi sanitari si fermerebbero completamente” dice al Ducato Valentina D’Addario, segretaria generale di Nidil Cgil Pesaro Urbino, che continua: “Chiediamo una stabilizzazione e la premialità Covid che la Regione ha negato loro”.





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