Cronaca



Soldatessa ferita nel 2018: udito imputato generale Scuderi e sei testimoni

Oltre quattro ore di esame dell’imputato per l’ex comandante del 187mo reggimento Folgore, il generale Giuseppe Scuderi, a cui si sono aggiunte le testimonianze di sei membri passati e presenti del reggimento a difesa proprio di Scuderi. Nella prossima udienza verranno ascoltati i consulenti tecnici della difesa.





Soldatessa ferita nel 2018: uditi due testi e un imputato. Prossima udienza 8 settembre

Durante l’udienza, durata più di sei ore, si sono discusse le responsabilità del direttore dell’esercitazione e del comandante del plotone mortai sugli errori dei calcoli della variazione balistica e sul posizionamento dell’ambulanza dove si trovava la vittima, Vanessa Malerbi, presente in aula assieme sua madre, Antonella Ludovico, costituitasi parte civile. Assente invece la sorella, anch’essa parte civile. Richiesto dalla parte civile un confronto tra testimoni e imputati a fine udienza.


Tribunale Urbino, assolto anziano circuito con pagamenti elettronici

Una donna straniera lo aveva convinto a aprire una Postepay. Poi l’aveva usata per fare truffe su internet. A essere accusato però è stato l’uomo, un pensionato di 68 residente nel milanese e intestatario della carta. “Si tratta di una truffa sempre più diffusa” è l’allarme degli avvocati



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Incontro sulla Sanità: “Troppe strutture, pochi medici. Urbino diventi “ospedale vero”

Con un personale medico sempre più ridotto, il futuro dell’Ospedale di Urbino dipende da quello degli altri ospedali della regione. “Una struttura unica tra Pesaro e Fano, così si libererebbero risorse per Urbino” è la soluzione di Claudio Maffei, ex direttore sanitario dell’Inrca ora in pensione. “Più centri territoriali per la cura dei pazienti cronici” rilancia Piero Benedetti, ex direttore del reparto di medicina e lungodegenza dell’ospedale di Cagli. Queste alcune delle proposte uscite dall’incontro “Sanità. Riflessioni e proposte per Urbino e il territorio”, organizzato da Articolo Uno e Sinistra per Urbino


Siccità: nuova diga o cento laghi. Marche in cerca d’acqua verso lo stato d’emergenza

La situazione, dicono gli esperti, è destinata a peggiorare. Piove troppo poco e i bacini idrici iniziano a prosciugarsi: per tamponare l’emergenza l’acqua potrebbe essere razionata. Soluzioni immediate alla scarsità di risorse idriche non ce ne sono. Le ipotesi di un grande invaso – ma c’è chi lo ritiene non sostenibile per l’ambiente – o di una rete di piccoli laghi

LA RETE FA ACQUA – C’è anche il problema della dispersione 
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