Giornalista e ex studentessa dell’Ifg, Bibus racconta la ‘sua’ guerra in Ucraina. Quella per cui spera di rivedere presto il suo paese “tutto unito”. La testimonianza dei nonni, rimasti a Kherson e costretti al voto del referendum ma salvati dalle telecamere. E sul Nobel per la Pace spera al Center for Civil Liberties ucraino spera che “aiuti a non dimenticare”
L’accademia svedese ha premiato, per il secondo anno consecutivo, chi si oppone alla violazione dei diritti umani in Paesi dell’ex sfera sovietica. Il riconoscimento è andato all’Ong russa Memorial, quella ucraina Center for Civil Liberties e al dissidente bielorusso in carcere dal 2020, Ales Bialiaski
URBINO, 14 SET. – Continuano gli appuntamenti del Festival off, in avvicinamento all’edizione 2022 del Festival di giornalismo culturale, che si terrà a Urbino dal 7 al 9 ottobre. Domani, 15…
La giornalista ucraina Iryna Guley, che tiene il diario di guerra, è tornata nella sua città: la capitale. Al centesimo giorno di guerra, racconta com’è stato tornare a casa: “Dovevo scegliere: Kiev, Lutsk o andarmene dal mio paese”. Ha trovato campagne allagate e monumenti coperti ma il suo appartamento è rimasto come l’ha lasciato il 24 febbraio
URBINO – Il giornale radio del 3 maggio, ore 13. In studio Enrico Mascilli Migliorini. Tra i temi, le reazioni del premier Mario Draghi e della politica italiana alle parole del ministro…
Dopo più di due mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, anche i genitori della giornalista Iryna Guley hanno deciso di partire per l’ovest. A convincerli è stata la distruzione, a poca distanza da casa loro, di un ponte. “Raggiungeranno la sorella di mio padre, con lei non si vedono da undici anni”
Quarantotto aziende italiane del calzaturiero stanno partecipando alla fiera di Mosca per scarpe e accessori in cuoio. Di queste 31 sono delle Marche, la maggior parte delle quali appartenenti al distretto di Fermo e Macerata. “Non condividiamo assolutamente la guerra, né noi né i nostri clienti russi – dice Luca Guerrini, amministratore di un calzaturificio di Montegranaro -. Ma il lavoro è indipendente dalla visione politica e noi dobbiamo garantire gli stipendi ai nostri operai”
Iryna e Tanya, le due giornaliste amiche che ogni giorno al telefono parlano e si scambiano opinioni sulla guerra nel loro paese. Si preparano alla Pasqua, che in Ucraina si festeggia il 24 aprile mentre sperano e programmano il loro rientro a Kiev. Forse dopo il 9 maggio, giorno in cui a Mosca si celebra la vittoria dell’Armata russa nella Seconda guerra mondiale
In questo aggiornamento del suo diario, la giornalista ucraina Iryna Guley è accompagnata dalla sua amica Tanya Alferova. Entrambe nell’ovest dell’Ucraina, sognano il giorno in cui potranno incontrarsi di nuovo e camminare per le strade di Kiev indossando la maglia della vittoria
Ha il viso più rilassato e indossa una felpa con i colori della bandiera ucraina e un simbolo che definisce ‘emblema’ del suo paese. La giornalista Iryna Guley, che tiene il diario di guerra, mostra al Ducato il suo appartamento “nuovo e vuoto” dopo un mese passato in un albergo nell’ovest dell’Ucraina
La reporter dell’ultimo giornale indipendente russo racconta della decisione di sospendere l’attività prima di perdere definitivamente la licenza. “Stiamo verificando se abbiamo infranto la legge ma crediamo sia una scusa per farci chiudere” mentre spera nei negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina che “è la cosa principale in questo momento, anche più della libertà d’espressione, del mio giornale, dei miei colleghi”
La giornalista ucraina Iryna Guley, che tiene per il Ducato un diario del conflitto, oggi racconta di trovarsi nuovamente in un bunker, e ci svela un lato inedito dei rifugi.
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