La rabbia dei residenti del centro: “Degrado nei vicoli e parcheggio selvaggio”. Gambini: “In arrivo nuove telecamere”

Assemblea cittadina tra l'amministrazione comunale e i residenti del centro storico
Di ANDREA BOCCHINI

URBINO – Degrado, immondizia, atti vandalici. E ancora mancanza di parcheggi (o occupati da finti residenti), negozi abbandonati e vigili assenti. Le lamentele sono di chi la città di Urbino la vive ogni giorno perché ci abita. Si tratta dei residenti del centro storico che, nella giornata di ieri, mercoledì 9 ottobre, hanno incontrato l’amministrazione comunale al Collegio Raffaello. Un’assemblea, richiesta dagli stessi cittadini, a cui hanno partecipato anche il sindaco Maurizio Gambini e la squadra degli assessori (quasi al completo): Laura Ottaviani, Francesca Fedeli, Elisabetta Foschi, Nicola Rossi, Marianna Vetri, Gianfranco Fedrigucci e Massimiliano Sirotti.

Violenza urbana

Una situazione che, per molti, è fuori controllo perché, in alcuni casi, “non si tratta solo di movida”, racconta un residente di via delle Stallacce che da circa due mesi si è trasferito a Urbino (da Roma) con sua moglie e il suo bambino piccolo. “Assistiamo ogni notte ad atti vandalici e persecutori nei nostri confronti: calci e botte sugli sportelloni dei contatori e un continuo spaccio di droga tutte le sere”. E le forze dell’ordine “non fanno nulla – prosegue – non può essere solo compito nostro chiamare un intervento della polizia e non capisco come al Comune possa sfuggire un tale fenomeno di violenza in quella zona. Siamo terrorizzati”.

L’assemblea cittadini tra amministrazione comunale e residenti del centro storico di Urbino

Sporcizia ovunque

Ma la presenza di movida sregolata porta con sé anche un altro problema, quello della sporcizia urbana. “I vicoli sono meno puliti delle strade principali – lamenta una residente che da 50 anni abita in via Mazzini -, in via Stretta ci sono addirittura lattine sopra i tetti delle case. Per non parlare poi della rampa che va su agli spazi Data: lì c’erano scritte indecenti sui muri e odore di urina. Fa schifo”. Lo stesso scenario che descrive un altro cittadino residente in via della Posta Vecchia: “Ho i bagni pubblici sotto casa e i sacchi dell’immondizia lasciati lì fuori”. Poi, (sempre) via delle Stallacce “è impresentabile, a volte ci sono materassi e sembra una discarica con cassonetti indecorosi”.

Assemblea cittadina tra l’amministrazione comunale e i residenti del centro storico

Parcheggi occupati abusivamente

Poi la questione parcheggi e pass riservati ai cittadini del centro. “Io chiedo e ho il diritto di tornare a casa mia, ma ogni volta che arrivo a piazza Gherardi, il mio posto riservato è occupato da persone non residenti”, spiega un cittadino di via Valerio. “Io non chiedo un posto riservato solo a me, ma esigo che il professore universitario o il falso invalido o ancora il camion di carico e scarico merci non utilizzino il parcheggio per residenti”. E alla chiamata ai vigili, stessa storia: “Mi hanno detto che si sarebbero presentati il giorno successivo ma io non li ho visti”.

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini

Pass digitali

E per la questione “permessi di ingresso” è sempre Rossi a spiegare la sua (particolare) idea: “Abbiamo pensato a una procedura online per ottenere il pass al centro storico in modo che il vigile, passando con il telefonino, faccia la multa a chi non può sostare in centro”. Una proposta che sembra non mettere d’accordo i residenti: “Ho un negozio in via Mazzini e sono costretta a parcheggiare fuori dalle mura. Se gli stalli non ci sono e le macchine parcheggiano in posti dove non possono farlo è un problema”, dice una residente. “Più che registrazioni online occorrerebbero servizi concreti, come ad esempio una navetta”, aggiunge un’altra.

Le telecamere

La situazione potrebbe essere, però, risolta grazie all’installazione di telecamere perché, oltre alla mancanza di stalli, “molti entrano da porta Lavagine e fanno via Budassi contromano – continua -, se ci fosse un controllo video sia all’ingresso che all’uscita, questo non accadrebbe”. Un aspetto, quello dei controlli con videocamera nei punti critici della città, che è nell’agenda dell’amministrazione. “Ne implementeremo 15 e speriamo di farlo prima della fine dell’anno – dice il sindaco Gambini – ma una telecamera ha un costo importante”. L’idea però c’è: “Occorrerà un’ordinanza ministeriale e non c’è una difficoltà insormontabile” aggiunge l’assessore alla Polizia municipale Rossi. “Posizionarle nei vicoli? Ci si può pensare e lo farò. Se ci riuscirò? Questo non lo so”.

Ma la questione pass si infiamma quando un residente punta il dito contro i membri della giunta urbinate: “Voi assessori avete il vostro permesso di ingresso. Credo che dobbiate rinunciarvi per dare l’esempio”. Parole che fanno alzare in piedi l’assessore allo Sport Fedrigucci che cerca di strappare (invano) il microfono al cittadino e scherzosamente dice: “Vorrei sottolineare che l’assessore allo Sport non ha il pass”. E il sindaco Gambini sulla questione non ha dubbi: “Che non si dicano delle inesattezze. Non è assolutamente vero che i dipendenti del Comune, del tribunale e tutti gli amministratori vengono in macchina fino a Urbino. Nessuno ha il parcheggio riservato”. E sulla questione permessi di ingresso aggiunge: “Perché sono tanti? I disabili li hanno, i direttori dei dipartimenti universitari e gli assessori li hanno. Io anche ho il pass”.

Una discussione che continua tra negozi sfitti e abbandonati che non danno una bella immagine di Urbino soprattutto ai turisti e un centro storico visto sempre più come “una città fantasma”. “Qui non ci vive più nessuno – lamenta un residente – possiamo accettare il baccano fino a certi limiti e orari ma, da persona giovane che vorrebbe continuare a vivere in questa città, occorre trovare un compromesso tra cittadini, università e amministrazione”.

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