Viaggio nel degrado di Ponte Armellina, la banlieue dimenticata da Urbino
Il quartiere aspetta interventi di ristrutturazione dal 2011, alcuni residenti vorrebbero andarsene, mentre altri, soprattutto giovani, qui hanno creato un senso di comunità
Il quartiere aspetta interventi di ristrutturazione dal 2011, alcuni residenti vorrebbero andarsene, mentre altri, soprattutto giovani, qui hanno creato un senso di comunità
URBINO, 6 DIC. – “Un incendio è scoppiato alle 4 della scorsa notte in un appartamento di un palazzo, nella zona residenziale di Urbino 2”. Lo fanno sapere al Ducato…
URBINO, 29 GIU – Il Consiglio comunale, riunito nell’ex collegio Raffaello a Piazza della Repubblica, ha approvato la variazione del bilancio di previsione 2021-2023. Con 11 voti favorevoli e due…
Nel quartiere nato per gli studenti universitari e ora abitato da famiglie straniere i lavori di riqualificazione vengono annunciati dal 2011 e puntualmente si fermano. E la gente di Urbino due non può far altro che aspettare
Nell’ottobre 2017 è stato avviato un altro progetto di riqualificazione del quartiere, ma dopo pochi mesi i lavori sono stati interrotti. L’intonaco dei muri è crepato, le parabole televisive sono piantate a terra, ovunque bottiglie di plastica e vetri. Il nostro reportage dal “ghetto”, dove vivono solo due italiani su 400 persone. Qualcuno è contento di vivere qui, altri sognano di crescere i loro figli altrove. Ma alla festa per la fine del Ramadan sono venuti da tutta la provincia
Mentre la nuova amministrazione prende forma, il primo cittadino appena riconfermato parla dei progetti per il rilancio della città, nuove idee per attirare turisti e residenti, fusione con altri comuni in una lunga intervista con la redazione del Ducato
Sull’esposizione “Raphael Urbinas”, il sindaco rassicura: “Opere di valore superiore al prezzo pagato”.
Tra i temi sollevati dall’opposizione il contratto del bar dello stadio Montefeltro arrivato due anni dopo la concessione. Approvata invece la delibera su una colonnina di ricarica per auto elettriche e la concessione della variazione parziale al piano regolatore per la zona artigianale di Ponte Armellina
Nella sala Serpieri del Collegio Raffello la presentazione della candidatura del sindaco uscente Maurizio Gambini. Tanti i temi: dalle infrastrutture, alla creazione di un “albergo diffuso”. “Urbino non ha un problema di spopolamento – ha affermato – dipende dall’interpretazione dei dati. Anche Ponte Armellina è un problema che abbiamo risolto”
L’Erap ha acquistato cento abitazioni di Ponte Armellina dove risiedono ancora circa 80 persone, tutte di origine straniera. Le rileverà il Comune di Urbino una volta ristrutturate. Atteso il bando per la gara d’appalto. I cittadini, però, continuano a sapere poco o nulla del progetto di riqualifica e del loro destino. Il rincaro delle bollette anche qui: aumentato il costo delle bombole del gas e dell’elettricità
Ponte Armellina è ancora un’Urbino 2: mancano i trasporti, la luce e l’allaccio al gas. I suoi abitanti non vogliono sentirsi in un ghetto, ma cittadini come tutti gli altri. Sono ormai dieci anni che si parla di riqualificazione, ma nulla è cambiato. Ricorre sempre la stessa frase con ogni residente del quartiere: “Venite a vedere le nostre case. Vedreste come viviamo e curiamo le nostre cose e quanti pregiudizi inutili ci sono”
Cantieri ancora fermi nel quartiere residenziale di Ponte Armellina. Si parla di riqualificazione da un decennio, ma si torna sempre al nulla di fatto. La cronistoria di questi dieci anni di lavori mai ultimati.
Ne hanno discusso oggi in Comune, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini, l’assessore all’Edilizia pubblica, Stefano Aguzzi, in una riunione con l’Erap (l’ente regionale per l’abitazione pubblica). Ponte Armellina, per anni, è stata la frazione dimenticata del comune, abitata principalmente da immigrati divenuta anche centro di traffico e spaccio di droga. Prima della pandemia, era iniziato un nuovo iter per i lavori. Ora si pensa a una modifica al progetto: “Proporremo a luglio una variante per eliminare una delle due stecche centrali, al cui posto sorgerà una piazza” dice Gambini
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