Crescita, “90mila euro per Urbino”. Ma il decreto ancora non c’è. Il Pd: “Rischio propaganda”

di CLARISSA CANCELLI

URBINO- I novanta mila euro destinati a Urbino attraverso un fondo ad hoc nel decreto Crescita ci sono, ma la cifra esatta ancora non è certa.

Maurizio Cattoi, deputato del Movimento 5 stelle, ha spiegato al Ducato l’annuncio dei parlamentari pentastellati sui finanziamenti in arrivo ai comuni marchigiani: “Credo che il decreto sia ancora oggetto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il governo ha reso pubblici solo gli importi e gli elementi quadro della materia. Per i dettagli bisogna aspettare la pubblicazione ufficiale”.

In effetti se si cerca il testo del decreto sul sito del Governo o su quello della Camera, non si riesce a trovare nulla, salvo il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri numero 53 del 4 aprile: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e del Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la crescita economica”.

Tutti i parlamentari marchigiani Cinque stelle hanno firmato un comunicato stampa in cui si legge che i comuni della Regione usufruiranno presto di 13 milioni e 940 mila euro per realizzare interventi da destinare allo sviluppo sostenibile e all’efficienza energetica: “Nelle Marche abbiamo 1 comune superiore a 100.000 abitanti che riceverà quindi un contributo di 210 mila euro, 3 tra 50.000 e 100.000 abitati con 170 mila euro a disposizione, 11 tra 20.000 e 50.000 con 130 mila euro, 18 tra 10.000 e 20.000 con 90 mila euro ed infine 31 tra 5.000 e 10.000 abitanti con 70 mila euro e 160 comuni fino a 5.000 che avranno una quota da 50 mila euro”.

A Urbino andrebbero quindi novanta mila euro da destinare allo sviluppo sostenibile, un campo su cui la città sta già muovendo i primi passi. Il primo aprile il Consiglio comunale di Urbino ha approvato all’unanimità il Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile), ossia la lista di azioni concrete che l’amministrazione comunale dovrà attuare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, previsti dal Patto dei sindaci.

A quanto si legge su una bozza del decreto risalente al 27 marzo, le cifre sono però già cambiate:

A Urbino sarebbero spettati quindi circa 110 mila euro, visto che conta circa 14 mila abitanti.

“Non ho visto nessun testo, quindi non posso commentare né cifre né volontà politiche. Mi pare rischioso però dare delle cifre se non c’è una approvazione definitiva. È abbastanza bizzarro, mi sembra molto propaganda pre-elettorale” ha detto Alessia Morani, deputata del Pd.

Il decreto -che prevede una serie di misure per il rilancio dell’economia italiana- è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri, ma con la formula “salvo intese”. Questo significa che l’atto può essere soggetto a ulteriori modifiche da parte del governo.

Per essere sicuri della cifra del contributo riservato ai comuni marchigiani bisognerà quindi aspettare l’uscita sulla Gazzetta Ufficiale, che avverrà, assicura l’onorevole Cattoi, entro pochi giorni.

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