Presunti insulti razzisti a giocatore Urbino calcio. Corte Figc chiude senza sanzioni

L'Urbino e il Montefano in campo - Foto Urbino calcio 1921 da Facebook
di SARA SPIMPOLO

URBINO – Non si procederà a livello disciplinare contro il portiere del Montefano calcio, Marco Rocchi, che nel settembre 2021 era stato accusato di insulti razzisti in campo diretti contro il giocatore dell’Urbino calcio Kevin Pape. L’8 marzo il Tribunale federale territoriale delle Marche ha infatti deciso di respingere il deferimento e chiudere il procedimento nei confronti del calciatore. La richiesta di deferimento (una sorta di rinvio a giudizio a livello disciplinare) era pervenuta al tribunale il 3 febbraio 2022 da parte del procuratore federale, e si riferiva ai fatti intercorsi nel corso di una partita tra Urbino e Montefano il 12 settembre.

La società dell’Urbino calcio aveva infatti denunciato in quell’occasione insulti razzisti ai danni del suo calciatore, di origini senegalesi, che più volte nel corso del match sarebbe stato chiamato “mangiabanane” dal portiere della squadra avversaria, Marco Rocchi. La terna arbitrale non aveva preso provvedimenti durante l’incontro, e nemmeno nel finale. Dopo la partita, Kevin Pape aveva raccontato al Ducato di aver chiesto conto a uno dei guardalinee, Alessio Ercoli, delle frasi che aveva sentito. E che l’assistente gli aveva risposto di aver sentito Rocchi pronunciare quella parola, ma di “non poterci fare niente”. Il 21 febbraio scorso il Tribunale federale territoriale aveva disposto di sentire in audizione l’arbitro e gli assistenti di gara. Il presidente del tribunale, Piero Paciaroni, ha confermato al Ducato che ieri sono stati sentiti i due guardalinee, ma non l’arbitro, perché malato.

Pape aveva detto di stare bene, essendo ormai avvezzo a episodi di questo tipo, e di aver ricevuto solidarietà sia dalla propria società sia dagli stessi giocatori della squadra avversaria. La società dilettantistica del Montefano aveva invece respinto le accuse di razzismo. Per ora non sono note le ragioni per cui il tribunale federale territoriale abbia deciso di non procedere contro Rocchi. L’avvocato Paciaroni ha spiegato al Ducato che le motivazioni devono ancora essere scritte, e che verranno rese note e pubblicate entro 15 giorni.

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