Tonino Guerra e Iperborea ispirano il festival Urbino e le città del libro

Nella foto la presentazione dell'VIII edizione di Urbino e le città del libro
di ALICE TOMBESI

URBINO – La letteratura scandinava della casa editrice Iperborea è tra le novità principali dell’ottava edizione di Urbino e le città del libro. Il Teatro Sanzio ospiterà una puntata del festival I Boreal-Nordie, organizzato appunto da Iperborea, nei tre giorni – dal 27 al 29 maggio – in cui vari luoghi della città diventeranno “culla del libro e della lettura – ha detto Alessio Torino, tra gli organizzatori del festival – per questa edizione abbiamo cercato di riscoprire quello che già abbiamo”.

Le lettere che Carlo Bo si scambiava con Tonino Guerra ne sono un esempio. Il nucleo della corrispondenza giovanile tra i tra il critico e il poeta, iniziata dal 1950, verrà esposto per la prima volta alla mostra Nella speranza di essere ancora un tuo amato scolaro alla Fondazione Carlo e Marise Bo.

E Tonino Guerra, scrittore prolifico (si ricorda la sceneggiatura di Amarcord), è stato scelto come autore di riferimento per questa edizione del festival. “Negli anni ci siamo avvalsi dei grandi autori per conoscere l’identità di Urbino” ha affermato l’assessore al Turismo, Roberto Cioppi. Tra le novità, la centralità del Portico Paolo Volponi: nei tre giorni di festival, tornerà a essere lo spazio dedicato all’Isia. Una libreria all’aperto con libri illustrati e progetti librari realizzati da artisti che si sono formati a Urbino.

Torino ha tenuto a ringraziare enti e sponsor che hanno reso possibile ancora una volta il festival, ricordando le enormi difficoltà che la pandemia ha portato al settore non solo degli eventi ma anche dell’editoria. “Perché una goccia + una goccia fa una goccia + grande” scriveva Tonino Guerra ed è “grazie alla collaborazione, a tante gocce, che siamo riusciti a organizzare un festival più grande” ha proseguito Torino.

Lo sguardo dei bambini

Una parte importante, tanto da essere considerato un festival nel festival, è rappresentata da Urbino città dei piccoli. “Mi ha ispirato l’attenzione allo sguardo dei bambini come una ricchezza per noi adulti – ha raccontato l’organizzatrice Milena Scaramucci – offrirgli l’occasione di incontrarsi e avvicinarsi alla lettura vuol dire creare degli adulti responsabili, consapevoli”. Le attività per i più piccoli si concentreranno in via Valerio, dove ha sede ArtigianArte, e nella piazzetta di palazzo Audasi ed è consigliata la prenotazione. “Il pomeriggio di sabato 28 avremo il laboratorio multi esperienziale di argilla e un’ospite attesissima, l’autrice Silvia Vecchini, che leggerà poesia e albi illustrati”.

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