Ordinanza locali, la protesta degli studenti: “Abbiamo diritto a vivere la città”

La protesta degli studenti in Piazza della Repubblica
di Alice Possidente

URBINO – Giovedì sera sulle note di Bocca di rosa, Bella ciao e Il gatto e la volpe. Gli studenti del gruppo “Assemblea per il diritto alla cittàhanno manifestato il loro dissenso contro l’ordinanza comunale firmata dal sindaco Maurizio Gambini sulla chiusura anticipata dei locali. Il provvedimento, entrato in vigore lo scorso 11 febbraio,  impone la chiusura alle 2 nei giorni feriali e alle 2.30 nei giorni festivi.

Decine di ragazzi si sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica, nel centro storico di Urbino, e hanno organizzato una protesta pacifica. Musica, bonghi, tamburi e un mini spettacolo circense hanno animato la piazza fino a notte fonda.  Gli organizzatori della protesta, diffidenti nei confronti dei giornalisti,  non hanno rilasciato dichiarazioni. “Abbiamo diritto di vivere la città”, ci dice solo una studentessa, parafrasando lo slogan del gruppo studentesco. “Contiamo anche se non votiamo”, recitano alcuni cartelloni.

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