Urbino e Fermignano, tagliate le emissioni. Col Patto dei sindaci Comuni più ‘green’

di MARIA PIA PETRAROLI

URBINO – Il patto dei sindaci per l’ambiente dà i suoi frutti: l’impronta ecologica dei comuni di Urbino e Fermignano è migliorata con il taglio alle emissioni e politiche più sostenibili. Per questo entrambi hanno aderito, a febbraio, al nuovo Patto europeo dei sindaci per il clima e l’energia, il più grande movimento internazionale che coinvolge le città in azioni a favore di una maggiore ecosostenibilità. È  l’impegno per un obiettivo ambizioso: ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2030. Il piano d’azione dovrà essere formulato entro due anni dall’adesione e poi adottato dai singoli Consigli comunali.

Urbino aveva aderito a questo patto già nel 2010, quando era sindaco Franco Corbucci. Il Comune si era impegnato a promuovere l’efficienza energetica negli edifici pubblici, riqualificando gli impianti esistenti e installandone di nuovi, come i pannelli fotovoltaici, in grado di sfruttare fonti energetiche rinnovabili; a ridurre i consumi energetici connessi all’illuminazione pubblica e a realizzare iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

L’agenda green è stata portata avanti anche dalla nuova amministrazione comunale: “La città ha rispettato a pieno l’impegno preso. C’è stato infatti un abbattimento del 20% di emissioni di CO2 – dice il vice sindaco Roberto Cioppi – grazie alla diminuzione di sprechi energetici e all’uso di nuove fonti di energia”. Per di più il Comune aderisce dal 2014  anche ad un altro progetto, Life Sec Adapt, che ha come obiettivo quello di aumentare la capacità di resistenza delle comunità locali al cambiamento climatico, facilitando così il passaggio verso un’economia a bassa emissione di carbonio.

Nel piano d’azione era prevista anche la creazione di un Centro del riuso, per il riutilizzo di oggetti altrimenti destinati alla discarica, che è stato aperto nel 2014 e, al momento, risulta chiuso per ragioni logistiche e di sicurezza.

Fermignano aveva aderito formalmente al Patto dei sindaci già nel 2017, con l’obiettivo di combattere il climate change, l’ufficialità è arrivata quest’anno. “Il Comune ha provveduto ad installare i pannelli fotovoltaici su diversi edifici, permettendo così un abbattimento del consumo di energia e una forte riduzione di CO2”, spiega il sindaco Emanuele Feduzi. Inoltre Fermignano è stato nel 2018 l’unico Comune sopra gli 8.000 abitanti ad avere raggiunto la quantità maggiore di raccolta differenziata, con l’82,5 % dei rifiuti prodotti riciclati.

“Con un investimento di mezzo milione di euro siamo intervenuti negli edifici scolastici sostituendo le vecchie caldaie, a gasolio, con caldaie di nuova generazione, a metano e a condensazione, che favoriscono una diminuzione del consumo energetico del 30%”, continua Feduzi. Il sindaco di Fermignano parla anche della realizzazione di una nuova scuola che ospiterà 500 bambini e sarà il primo edificio Nzeb (Nearly zero energy building), a energia quasi zero, in modo da abbattere le spese e tutelare l’ambiente.

Il nuovo Patto dei sindaci per il clima e l’energia dell’Ue riunisce migliaia di governi locali impegnati, su base volontaria, a implementare gli obiettivi comunitari. L’iniziativa è stata lanciata nel 2008 in Europa e ha riscontrato subito una partecipazione significativa, continuando oggi ad attirare nuovi enti locali e regionali anche al di fuori del territorio europeo. I comuni marchigiani che vi aderiscono sono circa 90.

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