Turismo, presto un bus “hop on hop off” come a Londra. Ma nel Montefeltro

di CHIARA UGOLINI

URBINO – I Comuni del Montefeltro si ispirano alle grandi città. Forse il nuovo servizio bus navetta non sarà di colore rosso e i veicoli non avranno il secondo piano scoperto come i double-decker londinesi, ma da maggio ad agosto di quest’anno sarà possibile per viaggiatori e turisti sostare a proprio piacimento nelle fermate prestabilite per poi risalire su una delle corse successive, senza dover acquistare un nuovo biglietto. Durante il tragitto sarà presente anche una guida che dovrà dare “un taglio emotivo al racconto”, ha sottolineato il vicesindaco di Urbino Roberto Cioppi.

Si tratta del nuovo progetto sperimentale, nato da un’idea del sindaco di Urbino Maurizio Gambini, che punta a valorizzare l’attività turistica della zona, coinvolgendo anche il territorio dell’antico ducato. Al via il bando di gara per affidare il servizio, per cui sono stati stanziati al momento 35.000 euro.

“Promuoviamo un turismo di vallata che attiri persone a Urbino, ma che si espanda anche in tutte le valli circostanti”, ha detto il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi.

Dopo un mese di lavoro tra i sindaci delle città, sono stati messi nero su bianco tre possibili percorsi:

ITINERARIO 1: Urbino → Fermignano → Urbania → Peglio → Sant’Angelo in Vado → Mercatello sul Metauro → Borgo Pace → Mercatello sul Metauro → Sant’Angelo in Vado → Peglio → Urbania → Fermignano → Urbino.

ITINERARIO 2: Urbino → Fossombrone → Acqualagna → Cagli → Frontone → Apecchio → Piobbico → Urbino.

ITINERARIO 3: Urbino → Sassocorvaro → Piandimeleto → Frontino → Carpegna → Macerata Feltria

Il bus, della capienza di 20/30 persone, dovrà quotidianamente fare tre viaggi alternando i tre percorsi, ma l’operatore avrà la possibilità di proporne altri.

Il servizio sarà attivo sei giorni a settimana, dalle ore 10 alle 19, e le tariffe decise dal concessionario non potranno comunque essere superiori ai 15 euro giornalieri, importo stabilito dalla Giunta comunale. La società dovrà anche stipulare convenzioni e agevolazioni per favorire l’accesso ai musei, alle rocche, ai castelli, ai borghi, ai palazzi.

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