Urbino: festa e simulazioni di primo soccorso in piazza per l’anniversario della Croce Rossa

di NICOLETTA PETTINARI

URBINO – L’8 maggio è la giornata mondiale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che cade nel giorno di nascita di Henry Dunant, fondatore dell’associazione. Un momento di festa, duplice, per il comitato di Urbino che ha voluto anticipare l’anniversario a sabato mattina 4 maggio ed esporre i disegni del concorso “La Croce Rossa vista con gli occhi dei bambini”, giunto alla quinta edizione.

Il concorso e l’importanza di educare la popolazione fin da bambini

“Il progetto coinvolge le classi quarte e quinte degli istituti comprensivi Volponi e Pascoli – spiega la vicepresidente della sede urbinate Paola Arduini – e quest’anno ha vinto la quinta elementare della primaria di Trasanni. Nei mesi scorsi siamo andati nelle scuole per raccontare cos’è e come opera la Croce Rossa”.

Nel cortile del Collegio Raffaello, dove sono esposti i disegni dei bambini, i volontari hanno proposto attività ludiche e le manovre della rianimazione cardiopolmonare al ritmo di musica. “E’ importante apprendere fin da piccoli le nozioni base su come comportarsi in caso di necessità, come accade in molti paesi esteri, così da intervenire subito e senza esitazioni se dovesse, purtroppo, presentarsi l’occasione in futuro” continua Arduini.

Andrea Mancino, delegato dell’area giovani, ha 17 anni ma è in Croce Rossa da quando ne aveva 14. “Ho iniziato il corso di primo soccorso quasi per caso. Avevo mio nonno a casa che stava poco bene e volevo sapere come approcciarmi a lui in caso di emergenza” racconta.

In piazza della Repubblica è stato allestito uno stand informativo per la cittadinanza e che promuove l’iniziativa “Misuriamoci” per misurare, appunto, i parametri vitali (pressione, glicemia, saturazione).

“Mutuo soccorso e formazione le nostre parole d’ordine”

Il comitato di Urbino, nato nel 1984, collabora con gli altri comitati locali per la gestione e l’impiego di mezzi e personale. Nell’ultimo anno sono stati attivati due corsi di primo soccorso per i volontari che, se vogliono continuare la loro esperienza formativa, possono accedere in seguito ai diversi step interni e specializzarsi.

I volontari urbinati hanno partecipato anche alle operazioni di soccorso ai feriti e di trasporto salme dopo il terremoto dell’agosto 2016. “I nostri già alle 8.30 del mattino del 24 agosto erano ad Arquata del Tronto. Una prova dura e difficile per i ragazzi” ricorda Gilberto Ugoccioni, presidente del comitato locale. Di recente, grazie ai fondi raccolti da alcune associazioni, la sede urbinate ha donato tre Dae, i defibrillatori automatici esterni, alle scuole dell’istituto comprensivo di Sarnano, ricostruito dalla fondazione di Andrea Bocelli.

“Abbiamo i migliori istruttori e formatori, anche a livello regionale e nazionale. Molte persone che lavorano in ospedale e che sono medici o infermieri nascono proprio come volontari di Croce Rossa. Siamo orgogliosi di questo”, dice il presidente.

Al momento la Croce Rossa di Urbino conta sette dipendenti e un centinaio di volontari, soprattutto giovani e studenti universitari. Tra loro sono molti i fuori sede che, durante il periodo degli studi, si mettono a disposizione dell’associazione.

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