Urbino, maltempo causa frane e allagamenti. Disagi a viabilità in tutta la provincia. “Fiumi sotto controllo e fenomeni in attenuazione”

L'attuale situazione del fiume Foglia
di VALERIO SFORNA e FRANCESCO COFANO

URBINO – L’intensa perturbazione che ha colpito il Centro Italia, e in particolare le Marche, non ha risparmiato la provincia di Pesaro e Urbino. In diciotto ore, tra domenica e per tutta la giornata di lunedì, sono cadute piogge equivalenti a quelle dell’intero mese di aprile. Questo ha portato numerosi disagi alla viabilità a causa degli allagamenti e degli smottamenti che hanno interessato diverse località della provincia.

Situazione in miglioramento

La situazione sembra però migliorare, almeno stando all’ultimo aggiornamento fornito dai Vigili del Fuoco già dopo la riunione delle 18 tenutasi a Pesaro col prefetto . Sono sotto controllo i fiumi Metauro e Foglia (la cui esondazione questa mattina aveva provocato la chiusura provvisoria del traffico sulla strada statale 744 “Fogliense” tra Borgo Massano e Cà Gallo). Proprio un affluente del Metuaro, il Candigliano, aveva provocato danni nella zona del Furlo allagando l’hotel La Ginestra e il parco pubblico La Golena. Le dighe di Sassocorvaro e Acqualagna non sono più aperte per consentire il maggior deflusso delle acque. L’ultimo incontro, sempre con la Prefettura, delle ore 22 ha confermato le previsioni delle ore precedenti: l’allerta resterà fino a martedì ma le perturbazioni saranno meno violente. Qualche fenomeno rilevante nelle aree interne, una sensibile attenuazione sulle coste.

La viabilità (aggiornamento ore 21) 

Durante la giornata i disagi alla viabilità hanno colpito tutto il territorio provinciale, da Pesaro al Montefeltro passando per i Monti Catria e Nerone.

Secondo gli ultimi aggiornamenti diramati dalla Provincia con un comunicato, nel territorio di Urbino resta chiusa la strada provinciale 7 “Pianmeletese”, da cui è stato rimosso comunque il materiale franoso che questa mattina aveva coperto l’intera carreggiata. Martedì saranno effettuate le verifiche di stabilità per ripristinare eventualmente la viabilità. Procedono più a rilento invece i lavori di rimozione dei detriti sulla strada provinciale 88 “Peglio – Bivio San Donato”, nella zona dell’Alto Metauro.

Le strade del Montefeltro sono state colpite da numerosi smottamenti che hanno provocato in diversi casi una viabilità limitata. È il caso della provinciale 119 “San Donato – bivio Molino Bellucci, la cui carreggiata è stata ristretta a due metri; della strada provinciale 19 “Sassofeltrio”, ridotta a una sola corsia. Carreggiate ostruite anche sulla 138 “San Giovanni – Monte Altavelio; sulla 135 “Castellina – Cà Antonio e sulla 18 “Mutino”.

Attenzione alle buche invece su altre provinciali feltresche, come la 138 “San Giovanni – Monte Altavelio, la 128 “Montegrimano – San Marino, la 2 “Conca”, la 1 “Carpegna, la 70 “Piandicastello” e la 116 “Santa Rita”.

Nella zona dei monti Catria e Nerone resta non percorribile la provinciale 101 “Caselle”, chiusa questa mattina per una frana all’altezza di Chiaserna. È stata riaperta invece la strada provinciale 110 “Chiaserna – Catria” dopo l’allagamento. Ci sono stati interventi anche sulla provinciale 52 all’altezza di Fonte Avellana per la presenza di fango e detriti sulla strada e sulla provinciale 105 “Buonconsiglio Catria” per una frana.

Nel fanese, chiuso temporaneamente il ponte che attraversa il fiume Metauro sulla provinciale 92 per prevenire una eventuale esondazione. Colpita in particolar modo la provinciale 45 “Carignano”, su cui si sono riversati fango e detriti di arterie a monte della strada; in un altro tratto della 45 si è riattivata una frana  che per ora non ha invaso la carreggiata. Sulla provinciale 68 “Monteguiduccio” si è dovuto intervenire per eliminare il ristagno dell’acqua mentre sulla 16 bis Orcianese si è verificato un cedimento segnalato dalle indicazioni.

Meno colpite le strade di Pesaro. Solo la provinciale 57 Montegaudio ha richiesto un intervento per lo smottamento di un monte che ha bloccato una piccola parte della carreggiata.

(aggiornato alle ore 21)

La statale “Fogliense” chiusa per l’esondazione del fiume Foglia

Gli interventi dei Vigili del fuoco

Diverse le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco da tutta la provincia proprio per gli allagamenti delle strade. È il caso sempre della strada provinciale 7 “Pianmeletese”, chiusa in direzione Sant’Angelo in Vado all’altezza del fiume Foglia. Stessa situazione sulla provinciale Flaminia all’altezza del comune di Cantiano e nella zona di Casinina, all’altezza della rotonda che porta fuori Ca’ Gallo.

Numerosi gli interventi per alberi caduti e rami spezzati nel territorio provinciale. Gli uomini del distaccamento di Urbino sono intervenuti per un albero caduto a Fermignano in zona Calpino, in fonda alla strada rossa, e uno a Trasanni in direzione Cesana. Necessaria la presenza dei vigili anche a Isola del Piano, per una grondaia intasata in uno stabile del Comune.

Il meteo

La perturbazione delle ultime ore ha come fulcro proprio la zona Nord delle Marche e l’Emilia – Romagna,

Secondo i dati diffusi in mattinata dall’Osservatorio Alessandro Serpieri, dalle 14.00 di ieri alle 8.00 di questa mattina, le pesanti piogge hanno scaricato circa 75 millimetri di acqua a Urbino e 72 millimetri nelle zone delle Cesane e della Sogesta. Questo significa che in meno di 24 ore è piovuto l’equivalente delle piogge di tutto l’intero mese di aprile (75 millimetri).  Sempre dall’Osservatorio Serpieri fanno sapere che dal 1 maggio a al 13, sono caduti 120 millimetri di pioggia (la media delle precipitazioni nel mese di maggio è di 65 millimetri), praticamente in tredici giorni sono cadute l’equivalente delle acque scese tra gennaio e marzo.

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