Elezioni comunali: 47% di candidati donna con Rosati, Cinque Stelle la lista più “anziana”

di NICHOLAS MASETTI

URBINO – La media di età dei candidati alle elezioni comunali di Urbino supera i 46 anni, sono per la maggioranza maschi e oltre la metà supera i 45 anni. Dei 195 nomi presenti nelle 13 liste in corsa il 26 maggio, la maggioranza (il 58%) è di sesso maschile.

Maurizio Gambini, attuale sindaco in carica dal 2014 e in cerca di un secondo mandato, ha presentato quattro liste e 61 candidati. Quattro liste in appoggio anche a Giorgio Londei nato a Urbino il 14 dicembre del 1949, ma con un totale di candidati inferiore (58). Segue Mario Rosati, classe 1963, che presenta tre liste e 47 candidati. Lista singola per Sinistra per Urbino-Articolo uno e Movimento 5 stelle, con Donato Demeli e Gabriele Lauricella in corsa con, rispettivamente, 15 e 14 candidati.

LE LISTE ‘GIOVANI’ CON ROSATI E GAMBINI. M5S LA PIÙ ‘VECCHIA’

Proprio Lauricella, nato a Palermo il 28 aprile del 1978, a 41 anni si presenta come il più giovane candidato della corsa a cinque. Ma la sua lista è la più “vecchia”, con una media età di 49,9 anni e nessun under 30 (in totale tra le 13 liste sono 29). Per fare un confronto, al Senato il Movimento 5 stelle è l’unico partito – con la Lega – ad avere una media età inferiore a 50 anni e alla Camera è l’unica forza politica under 40 (38,5 la media). Tra i leader Luigi Di Maio ha 32 anni, Alessandro Di Battista 40 e Davide Casaleggio 43.

Considerando tutte le liste in appoggio di un singolo candidato, Rosati ha il primato dell’età media più bassa: 44,7 anni. In linea, per esempio, con la Camera nella XVIII legislatura italiana (44,3, il Senato invece 52,1). La sua lista Partito Democratico è l’unica delle 13 presentate dai cinque candidati sotto i 43 anni (42,7). La persona più “anziana” scelta da Mario Rosati è Maria Rosa Megna di Pesaro che ha 66 anni e corre come quinta nella lista Urbino al centro.

Anche le liste che appoggiano Gambini hanno un’età media abbastanza giovane con 45,5 anni. Ma la sorpresa è la lista Sgarbi Rinascimento di Forza Italia che su 16 candidati ha una media di 43,1 anni e presenta il più giovane candidato dei 195 di Urbino: Abaz Arsen, nato a Napoli il 26 marzo del 2001 e da poco maggiorenne.

I 15 candidati di Demeli invece, hanno un’età media di 45,7 anni ma sette nati tra gli anni ’80 e ’90. Il primato di candidato più anziano va a Raniero Bartolucci (lista Uniti per Urbino, un fedelissimo di Londei) che si presenta con quasi 81 anni come primo della lista. L’ex sindaco ha anche il record della lista più “vecchia”: i moderati per Urbino con soli 11 candidati hanno una media età di 54,3 anni, simile a quella del Parlamento europeo (dati aggiornati al briefing del primo aprile 2018) che viaggia intorno ai 55 anni (la Bulgaria ha la media età dei deputati più bassa 47, la più alta per Polonia e Lussemburgo con 60).

PIÙ UOMINI CHE DONNE

A Urbino si presentano alle elezioni comunali 82 donne su 195 candidati, il 42%. La Spagna ha il parlamento con la percentuale di donne più alta in Europa (47% di deputate donne, quinta al mondo, il primato è del Ruanda). La città di Urbino ha però una media di candidate superiore a quella delle deputate del Parlamento europeo che non conosce la parità di sesso: 36,2% donne e 63,8% uomini (dati aggiornati 1 aprile 2018). Ma anche a quella del Parlamento italiano che, nonostante la più alta percentuale rosa nella storia repubblicana, ha il 36% di donne alla Camera e il 35% al Senato.

Anche qui il primato di parità di sesso spetta a Mario Rosati che distribuisce i 47 candidati in 22 donne (47%) e 25 uomini (53%). Stesse percentuali per Donato Demeli che però ha soli 15 candidati. Misure simili anche per Maurizio Gambini: su 61 persone gli uomini rappresentano il 57% mentre le donne il 43%. Daniela Capponi è la capolista di Urbino città ideale ed Elisabetta Foschi di Sgarbi Rinascimento di Forza Italia. Maggioranza di uomini più ampia (62%) per Giorgio Londei che però presenta due donne come capolista su quattro a disposizione: sono Francesca Brugnettini per i moderati di Urbino e Renata Andruccioli per Nel bene comune. Da segnalare la giovane classe ’96 nella lista Uniti per Urbino (ambientalisti, civici e riformisti), Maria Linda Brizza, presentata come seconda a soli 22 anni. Record negativo per Gabriele Lauricella e i suoi 14 candidati: nove sono uomini (64%), compreso il capolista Pierluigi Ferraro.

I CANDIDATI NATI FUORI DALLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO

Il 29% dei 195 candidati è nato fuori dalla provincia di Pesaro-Urbino. Alcuni sono nati nelle vicine province di Ancona e Rimini come Stefano Caffarri, quarto della lista Partito Democratico, e Luigia Andreucci, nata a Saludecio e seconda della lista di Donato Demeli (8 su 15 sono nati fuori da Pesaro-Urbino). Ma c’è anche chi è nato al sud: Saverio Guerra, terzo nella lista di Uniti per Urbino di Londei, è di San Giovanni Rotondo; Mario De Marco, secondo nella lista i moderati per Urbino, è nato a Erice in Sicilia (provincia di Trapani). Sono nati al nord invece, per esempio, Emilia Forti di Milano, seconda nella lista del Movimento 5 Stelle; Luca Rovetta di Gallarate, secondo della lista Lega di Maurizio Gambini. Proprio una lista dell’attuale sindaco non ha nativi di fuori provincia, anzi, di fuori Urbino: 15 sui 16 candidati di Liberi per cambiare (primo della lista è Roberto Cioppi, attuale vice sindaco) sono nati nella città di Raffaello (solo Giuseppina Maffei nella vicina Urbania). Gambini detiene anche il record di candidati nati in provincia: solo il 21% (13 su 61) è nato fuori.

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