La giornalista Dachan è Cavaliere al merito: “Le parole della Meloni? Un’offesa ai valori del 2 giugno”

La giornalista italo siriana Asmae Dachan ha ricevuto il Cavalierato al merito
di LINDA CAGLIONI

ANCONA – “Non voglio scivolare nella polemica. Preferisco evitarlo perché rispetto il luogo in cui mi trovo, i valori che il 2 giugno esprime. Le polemiche le lascio a chi non ha argomenti migliori”. Asmae Dachan, giornalista italo-siriana classe 1976, ieri mattina ha ricevuto alla Prefettura di Ancona, la città in cui vive, l’attestato di onorificenza che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha conferito per il coraggio dimostrato con i suoi reportage pubblicati su testate come L’Espresso, Panorama e Avvenire. Lavori che restituiscono la complessità della Siria e di uno scenario mediorientale sempre più indecifrabile. La gratifica è arrivata anche per il suo impegno nel rafforzare “l’integrazione tra i popoli e il dialogo tra religioni contro il fanatismo fondamentalista e ogni manifestazione di intolleranza e razzismo”. Asmae è infatti attivista per la pace e la non violenza e dal 2013 è stata nominata a vita ambasciatrice di pace dell’Università per la Pace della Svizzera.

A vivere con lei il momento, chi le sta accanto e la stima da sempre. Ad attirare l’attenzione nazionale sulla storia di Dachan è stata la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Che proprio sabato ha chiesto al Quirinale di fare marcia indietro sul riconoscimento alla giornalista professionista marchigiana: “Chiedo formalmente al Presidente della Repubblica di sospendere il conferimento e rivedere la sua decisione. È vicina agli integralisti islamici” aveva detto la parlamentare.

Accuse dalle quali Dachan si è dissociata: “Anche se non voglio cedere alla polemica, mi preme dire che sono tutte falsità e i fatti lo dimostrano. La macchina dell’odio che quelle parole hanno azionato sta creando ulteriore tensione sociale e colpisce le persone etichettate come diverse, ma anche le donne che praticano la mia professione. Sono ferita da questo attacco, che non rispetta i valori del 2 giugno”.

La giornalista Asmae Dachan con la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli durante la consegna dell’onorificenza

Ad appoggiare l’attivista per la pace e la non violenza di origine siriana, anche la sindaca Pd di Ancona Valeria Mancinelli: “Delle espressioni della Meloni penso il peggio possibile. Un conto è il dibattito politico, le convinzioni personali. Un altro conto, invece, è insultare gratuitamente qualcuno, infangarlo con una marea di bugie. Questa è una cosa indegna di qualunque persona e la parlamentare dovrebbe scusarsi pubblicamente con Asmae”.

Alla fine della cerimonia, reduce da decine di domande sull’affaire Meloni” e altrettanti selfie chiesti da chi era in platea, Asmae non ha perso la voglia di mostrare un sorriso paziente: “Il Cavalierato è stato una sorpresa. Quando mi è arrivata la lettera ho dovuto rigirarla più volte, perché non ci credevo. L’Italia è la terra che mi ha accolto quando ero bambina, qui mi sono formata, sono diventata giornalista. Questo riconoscimento non fa che aumentare il mio desiderio di servire il Paese attraverso la mia professione. Cercando di riportare a galla la verità, ogni volta che sarà necessario”.

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