Reati in calo nella provincia di Pesaro Urbino, i dati dell’Arma dei Carabinieri

di MARIA PIA PETRAROLI

URBINO – Nel periodo maggio 2018-maggio 2019 i reati nella provincia di Pesaro Urbino sono stati 392 in meno rispetto allo stesso periodo del 2017-2018. Lo ha reso noto ieri il tenente colonnello Luciano Ricciardi in occasione del 205° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Tra i delitti più gravi i furti sono stati numerosi, poco più di 3000, ma soltanto in 216 casi è stato individuato il responsabile.

Nel bilancio del lavoro svolto e dei risultati conseguiti dai Carabinieri di Pesaro e Urbino sono state inserite, tra le varie situazioni che impegnano quotidianamente l’Arma, anche le attività antidroga, con riferimento alle singole sostanze sequestrate, e le attività di sicurezza stradale.

I delitti più gravi: omicidi, rapine ed estorsioni

Numeri contenuti quelli che riguardano i reati più gravi. Gli omicidi nella provincia sono stati tre: l’omicidio di Sabrina Malipiero, commessa di 52 anni, uccisa con dieci coltellate a Pesaro il 13 luglio 2018,  quello di Marcello Bruzzese, 51 anni, sotto protezione e fratello di un pentito di ‘ndrangheta, ucciso a colpi d’arma da fuoco in Via Bovio a Pesaro il 26 dicembre 2018 e  l’omicidio aggravato di Sesto Grilli, pensionato di 74 anni, rapinato e ucciso nella sua abitazione a San Lorenzo in Campo il 17 marzo 2019.

Meno di 30 sia le rapine che le estorsioni. A seguire le truffe, con 754 casi, mentre non è stato registrato nessun reato di usura.

3.283 invece i furti nella provincia. Soltanto nel 6,5% dei casi sono stati identificati gli autori del reato, mentre lo 0,5% degli episodi ha portato a un arresto.

Interventi antidroga e di sicurezza stradale

Sono quasi 95 i chili di sostanze stupefacenti sequestrate dai Carabinieri della provincia, per un valore di 925.593 euro. La marijuana è la sostanza confiscata in quantità maggiore, mentre di eroina sono stati sequestrati 9 grammi.

Superano quota 300 gli interventi dell’Arma per incidenti stradali, di cui l’1,6% di tipo mortale e il 39,4% con feriti.

A questo si aggiunge l’attività svolta dai Carabinieri Forestali, con più di 16.000 controlli sul territorio e conseguenti sanzioni del valore di oltre 174.000 euro. I controlli nel settore rifiuti sono stati 1.230 e 38 sono stati gli illeciti amministrativi rilevati, sanzionati per un importo complessivo di 45.000 euro.

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