Coronavirus, Gambini prende le distanze da Sgarbi: “Pensieri personali senza riscontri scientifici”

Il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini e Peter Aufreiter
di NICCOLÒ SEVERINI

URBINO –  Maurizio Gambini prende le distanze da Vittorio Sgarbi: dopo essersi già espresso al telefono con il Ducato lunedì pomeriggio, il sindaco di Urbino ha ieri diramato un comunicato, commentando le parole del suo prosindaco, che aveva banalizzato l’emergenza Coronavirus: “Il suo è un pensiero personale, ma è basato su considerazioni che non hanno un riscontro scientifico”.

Gambini afferma: “L’amministrazione rispetta la sua opinione come l’opinione di ogni cittadino, ma in questo caso non la condivide, in quanto l’emergenza che stiamo vivendo ci impone, come amministratori, di mettere in atto tutte le misure possibili per contenere la diffusione del virus, perché i dati reali ci fanno temere il collasso del nostro sistema sanitario a livello locale e nazionale”.

Il sindaco rileva che le dichiarazioni di Sgarbi, in quanto critico e opinionista, si muovono nella sfera sociopolitica, ma che un amministratore è tenuto ad applicare norme derivanti da un punto di vista scientifico.

Infine, Gambini ribadisce con forza che il Comune di Urbino non ha mai avuto dubbi sulle misure specifiche e urgenti attuate da Governo e Regione e rivendica di averle anticipate:la città le aveva già adottate il 24 febbraio. Poi, una stoccata all’opposizione in Consiglio comunale: “Adesso riconoscono che la mia posizione è giusta, ma all’inizio non l’hanno sostenuta e ho dovuto combattere per essere ascoltato”.

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