Coronavirus: più tamponi e meno contagi in percentuale. Struttura temporanea a Urbino per effettuare i test

Strutture temporanee in zona Sasso per effettuare tamponi
di GIULIA CIANCAGLINI

URBINO – Sono otto le persone ricoverate in terapia intensiva nell’Ospedale di Urbino, una persona in più rispetto a ieri. Pesaro e Urbino rimane la Provincia con più contagi, 1436. Lo ha comunicato il Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) nel bollettino giornaliero.

Sono 65 le persone positive Covid-19 in più nella provincia di Pesaro e Urbino. In totale nelle Marche i contagiati sono 2934 su 7896 tamponi effettuati. Al secondo posto la provincia di Ancona con 820 positivi, Macerata con 395, Fermo con 160 e Ascoli Piceno con 80. Anche se il numero dei nuovi contagiati da Coronavirus registrati ieri, in valore assoluto, è aumentato, la percentuale rispetto ai test effettuati è più bassa del solito. Sono 198 i tamponi risultati positivi sui 667 esaminati il 24 marzo nelle Marche, secondo quanto comunica il Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie).

Si è registrato quindi un lieve aumento rispetto al giorno precedente, in cui i tamponi positivi erano stati 185. Ma è stata anche la giornata nella quale sono stati effettuati più test e, quindi, con la percentuale più bassa di positivi dall’8 marzo (29,6%).

Aumentate di 641 le persone in isolamento domiciliare nella Provincia di Pesaro e Urbino che continua ad essere la prima tra quelle marchigiane: da 1888 a 2529, di cui 1989 asintomatici e 539 sintomatici. In isolamento anche 203 operatori sanitari.

I DATI – LA CURVA DEL CONTAGIO SI APPIATTISCE 

I dati cominciano a migliorare, se si osservano in un grafico su scala logaritmica, una scala cioè che non ha progressione aritmetica. La curva del contagio nelle Marche, ma anche nel resto d’Italia, non è più ripida come all’inizio (quando i casi erano in crescita “esponenziale”), ma si sta appiattendo. Potrebbe essere il segnale di un possibile rallentamento dell’epidemia. Questa è la lettura dei dati di un articolo della sezione Scienze del New York Times.

Al Sasso, strutture temporanee per i tamponi

Intanto la città di Urbino si sta armando per contrastare l’emergenza Coronavirus e per organizzare i controlli. Sono stati installati, vicino al Dipartimento prevenzione dell’Area vasta 1 in zona Sasso a Urbino, una tenda e un gazebo per eseguire i tamponi per il Covid-19.

A comunicarlo è stato il sindaco Maurizio Gambini sulla sua pagina Facebook. Le strutture mobili sono state richieste dal Gores e sarà l’Asur (Azienda sanitaria unica regionale) a gestire le operazioni in base al numero di casi positivi e a quello di persone in quarantena a Urbino e dintorni.

Mascherine dalla Cina

La sanità regionale si sta riorganizzando e, grazie a un aiuto dalla Cina, ha ricevuto ieri 20.000 mascherine dalla provincia di Hunan. A darne conferma, con un post e delle foto su Facebook,  Cristiano Varotti, marchigiano di 37 anni, consulente per le relazioni istituzionali tra l’Italia e la Cina, “ne aspettiamo nelle Marche per il momento 30.000 e stiamo ricevendo altre offerte da altri enti governativi dello Hunan”. Sono attese nei prossimi giorni altre 10.000 per la regione dal governo municipale della città di Changsha, che ha spedito anche altre 90.000 mascherine in Italia, distribuendole tra le città di Ferrara, Firenze e Torino. Questa spedizione è ancora in viaggio, insieme a quella con 20.000 mascherine per le Marche da Changsha High Tech Zone.

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