Itis Mattei Urbino quarto alle Olimpiadi Siemens con il “magazzino automatico”

di ALICE TOMBESI

URBINO – Il dipartimento di meccanica dell’Itis “Enrico Mattei” di Urbino si è aggiudicato il quarto posto alle XII Olimpiadi dell’Automazione organizzate dal colosso dell’industria tecnologica Siemens. I ragazzi della 5A e B di meccanica – in gara con altre 25 scuole – sono riusciti a piazzarsi a un passo dal podio, premiati con duemila euro che verranno reinvestiti nell’aggiornamento dei laboratori.

L’idea per il progetto da presentare alla competizione parte da un modello di “magazzino automatico” realizzato da Davide Cantelli, un ex studente dell’Itis, per la tesina di maturità che aveva presentato a suo tempo. Il progetto è al passo con i tempi, viene da pensare subito ai chilometri di scaffalature di Amazon, con robot che scorrazzano senza nessuno alla guida, smistano merci e prodotti in base a codici, e in cui l’intervento umano è ridotto alla supervisione.

“La struttura è un magazzino in scala 1:10 – spiega al Ducato il professore Michele Aurelio, tra gli insegnanti che ha seguito il progetto – all’interno del quale una pinza controllata da un computer prende i pezzi e li posiziona, secondo una sequenza, in una griglia composta da nove caselle”. Il progetto, inoltre, permette di programmare le sequenze di carico e scarico, registrare informazioni su eventi che avvengono nel magazzino e dare informazioni di diagnosi.

Il progetto per l’industria

“La Siemens è una delle aziende più importanti nel campo dell’automazione industriale – dice il professore Alessandro Dini, anche lui nel gruppo di progettazione – da 12 anni organizza delle Olimpiadi a livello nazionale che sono riconosciute dal Miur nell’albo nazionale delle eccellenze. L’obiettivo: realizzare un progetto di automazione industriale con il coinvolgimento dei ragazzi. Ci siamo detti: proviamoci. Eravamo in competizione con 25 scuole che avevano già una tradizione di partecipazione e molte delle quali potevano contare sull’appoggio di industrie locali. Non pensavamo di riuscire in poco tempo a creare un progetto così apprezzato”.

Con l’emergenza pandemica che ha bloccato a lungo l’attività didattica in presenza, l’istituto Mattei ha trovato un modo per permettere ai ragazzi di continuare a lavorare al progetto anche da remoto. Si chiama Plc – da non confondere con il più noto pc – ed è un computer programmabile: “Lo abbiamo inserito nella rete della scuola – continua il professor Aurelio – ha permesso ai ragazzi di collegarsi in remoto ai pc del laboratori e continuare a lavorare al progetto in gara”.

Nuove sfide

Di progetti all’Itis Mattei non mancano. Oltre a continuare a lavorare sul magazzino automatico che si è aggiudicato il quarto posto, per la prossima edizione delle Olimpiadi è in programma la messa a punto di un impianto che lavorerà alla produzione della birra nella fase della fermentazione: un lavoro che coinvolgerà non solo il dipartimento di meccanica ma anche quello di chimica. Infine un terzo progetto: “Stiamo configurando un’asse di una macchina a controllo numerico, cioè una macchina controllata da computer. Questo però è più un progetto didattico che rimarrà a scuola” conclude Aurelio.

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