L’editoriale – Urbino, dalla gloria passata linfa per il futuro: nuovi giornalisti per raccontarlo

URBINO – 25 anni fa, Urbino veniva iscritta nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco, l’Agenzia dell’Onu per l’Educazione, la scienza e la cultura: un riconoscimento prestigioso al suo passato, denso di storia e di arte, e uno stimolo costante a proiettare quella ricchezza nel proprio futuro.

25 anni dopo, Urbino ritrova, nell’anniversario di quel risultato, l’ambizione di progetti che l’Università e la Città – nelle interviste al rettore, professor Giorgio Calcagnini, ed al sindaco Maurizio Gambini – proiettano anche al di là del tempo contingente dei rispettivi mandati, fino all’idea di portare Urbino, in tandem con Pesaro, a essere capitale europea della Cultura 2033.

Una comunità che, nelle glorie del passato, trova la linfa del futuro, anche attraverso la denuncia e l’analisi dei problemi del presente: è la realtà che Il Ducato racconta, in questo suo ultimo numero del 2023, che è anche il primo curato da una nuova redazione di giovani giornalisti ancora esordienti, ma tutti animati dal desiderio e dall’impegno di essere cronisti curiosi, corretti, puntuali.

Grazie all’Istituto per la formazione al giornalismo e alla scuola di giornalismo, che ha rinnovato quest’anno i suoi vertici, Urbino è la città d’Italia con la più alta densità di giornalisti: un’opportunità, non un fastidio, perché una comunità informata e consapevole è più dinamica e più reattiva, capace di dare – e di aspettarsi – il meglio.

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