Urbino, Gambini può correre per il terzo mandato. Il parere dell’Ali sul decreto legge elezioni

di MARIA CONCETTA VALENTE

URBINO – Maurizio Gambini, sindaco di Urbino in carica, può concorrere al terzo mandato, essendo Urbino un comune inferiore a 15 mila abitanti. È quanto emerge dal parere preliminare delle Autonomie locali italiane (Ali) sullo schema di decreto legge che verrà discusso oggi in Consiglio dei ministri. Dl che contiene le regole per le elezioni che si terranno nel 2024, europee e comunali comprese. Lo avevano anticipato ieri esperti dell’Ali al Ducato e oggi arriva la conferma dal loro ufficio amministrativo: “La novella (la nuova disposizione ndr) troverebbe applicazione in ogni caso sul presupposto del requisito demografico a prescindere dal sistema elettorale che si applica al Comune di riferimento”. Nonostante lo stesso decreto legge, se approvato senza modifiche, preveda che in quanto capoluogo, si voti con le regole dei comuni più grandi.

Urbino, “anomalia nazionale”

Potranno candidarsi per un terzo mandato consecutivo i sindaci dei Comuni con più di 5 mila abitanti e fino a 15 mila, dove ora vige il limite di due. Si tratta di una novità che, qualora approvata, interesserebbe il comune di Urbino che, nell’ultima rilevazione utile ai fini elettorali, si ferma a 13.772 abitanti. Urbino si confermerebbe quindi l’unico capoluogo di provincia, al voto con le regole dei grandi comuni, ma che può avere un terzo mandato come quelli con popolazione inferiore a 15 mila abitanti. Una “anomalia nazionale” riconosciuta dallo stesso sindaco, che in una precedente intervista al Ducato, si era detto “pronto per un terzo mandato”.

Al voto come “grande” comune

L’8 e il 9 giugno 2024 i cittadini urbinati andranno al voto per decidere l’amministrazione della città. Urbino conferma il proprio status di capoluogo e come si legge nella bozza dl eleggerà il proprio sindaco e Consiglio comunale con le regole dei comuni con più di 15mila abitanti, “indipendentemente dalla relativa dimensione demografica”. Il comma 3 dello stesso articolo recita: “Nelle province la cui denominazione è composta dal nome di più comuni, il capoluogo è individuato in ciascuno dei comuni stessi e lo statuto stabilisce quale delle città capoluogo è sede legale della provincia”. Quindi a Urbino si eleggerà il sindaco con doppio turno, come i grandi comuni.

Le elezioni si svolgeranno quindi col doppio turno e più liste collegate allo stesso candidato sindaco. Il Consiglio comunale di Urbino sarà sempre composto da 16 consiglieri più il sindaco (gli scaglioni vanno da 10.000 a 30.000).

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