Politica

Elezioni 2022, i nove eletti nelle Marche al plurinominale. Camera e Senato

Tre new entry e sei già con esperienze in passate legislature. Ecco i nomi degli eletti nei collegi uninominali delle Marche. In testa il centrodestra con 4 eletti, segue il centrosinistra con tre e i 5 Stelle con due. Salgono alla Camera Lucia Albano, Antonio Baldelli (FdI), Riccardo Augusto Marchetti (Lega), Augusto Curti, Irene Manzi (Pd) e Giorgio Fede (M5S). Al Senato Guido Castelli (Fdi), Alberto Losacco (Pd) e Roberto Cataldi (M5S)

COLLEGI UNINOMINALI – Ecco i sei parlamentari eletti nelle Marche col maggioritario

URBINO CONTROCORRENTE – Partito democratico primo, boom di Fratelli d’Italia: il voto in città


Elezioni 2022, a Urbino il Pd torna primo partito. Boom FdI. Il voto sezione per sezione

Il centrosinistra primo con il 36,6%, il centrodestra si attesta al 35%. Il Movimento 5 stelle (primo partito nel 2018) dimezza le preferenze e scende al 13%. Anche la Lega crolla, dal 14% al 6%. Voti che, uniti a un’affluenza in crescita di sette punti percentuali, sembrano aver favorito il partito di Giorgia Meloni, che passa dal 3% al 18%

DALLE MARCHE A ROMA – Gli eletti in regione all’uninominale, Camera e Senato


Elezioni 2022: gli eletti nelle Marche all’uninominale, Camera e Senato

Sono Mirco Carloni (Lega), Stefano Maria Benvenuti Gostoli (FdI), Giorgia Latini (Lega) e Francesco Battistoni (Fi) per la Camera. Per il Senato Antonio De Poli (centrodestra) e Elena Leonardi (FdI). In attesa dei risultati dei collegi plurinominali, le Marche non fanno eccezione con il resto d’Italia dove il risultato del voto riflette una virata a destra

ELEZIONI 2022 – L’Italia vira a destra ma a Urbino ‘vince’ il Centrosinistra 



Elezioni politiche domenica 25 maggio, come e dove votare a Urbino e Fermignano

Venti sezioni per poco meno di 11.000 elettori. Tutte le informazioni sulle modalità della consultazione, come chiedere il voto domiciliare, come rinnovare le schede elettorali

CAMERA E SENATO – Il fac-simile delle schede a Pesaro e Urbino
I CANDIDATI NELLE MARCHE – La mappa interattiva comune per comune
IL VOTO A STUDENTI FUORISEDE – Lo sconto biglietti non basta. “All’estero si può, perché qui no?”


Elezioni, per i fuorisede sconto biglietti non basta. “All’estero si può, perché qui no?”

Le lezioni a Urbino non sono ancora iniziate, ma sono comunque decine gli universitari che non torneranno. “Perché non posso votare da Urbino? I miei amici stranieri lo fanno”, dice Antonio, che viene da un paese vicino a Potenza. Nell’Unione Europea, infatti, solo in Italia, Malta e Cipro non è possibile votare per corrispondenza. A farne le spese sono soprattutto gli studenti che vivono sotto “la linea della A-16” Napoli-Bari. Il viaggio andata e ritorno è lungo e costoso, anche con i prezzi più che dimezzati per treno e bus




Centrosinistra attacca sindaco “kapò” e Urbino capoluogo. Londei: “Noi responsabili”

“La vicenda Guidi – scrivono i Gruppi consiliari – con l’ennesima epurazione, oltre a confermare l’autoritarismo, l’autoreferenzialità, la mancanza di coerenza con cui il Sindaco gestisce il proprio potere, rinnova riflessioni più ampie che i cittadini non possono eludere”. L’attacco anche a Londei, che risponde: “Per me i cittadini vengono prima di tutto”



Tutti contro la diocesi unica Pesaro-Urbino. Consiglio comunale approva documento ufficiale

Un documento per esprimere “preoccupazione e contrarietà” e per impegnarsi a “mantenere alta l’attenzione sulla questione del futuro della nostra arcidiocesi”. La protesta contro il Vaticano del Comune di Urbino passa attraverso un ordine del giorno da condividere e approvare anche con tutti i comuni del territorio. “Trasversalità e condivisione” sono le parole chiave usate dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini di fronte ai primi cittadini di Sant’Angelo, di Urbania e degli altri comuni dell’arcidiocesi

MONS. MARCONI – “Non sarà un accorpamento ma un cammino comune”


L’Arcidiocesi Pesaro-Urbino. Mons. Marconi: “Accorpate? No, cammino comune”

Dopo la decisione dell’arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, monsignor Giovanni Tani, di rassegnare le dimissioni per sopraggiunti limiti di età, sembra essere arrivato il momento della fusione dell’arcidiocesi con Pesaro. “Tempi e decisioni finali spettano al Papa – ha detto al Ducato il presidente della Conferenza episcopale marchigiana e vescovo di Macerata Nazzareno Marconi – ma non è una fusione. Tradizioni e identità si conservano”


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