Cultura: a Palazzo Ducale di Urbino per capire gli esperimenti di Leonardo Da Vinci

di CLARISSA CANCELLI

URBINO,  2 APR-  L’8 aprile alle ore 11 la Sala Convegni di Palazzo Ducale ospita l’inaugurazione di “Nel segno di Leonardo. Percorsi interattivi dal Rinascimento alle onde gravitazionali”, una mostra didattica e interattiva che ripercorre gli studi e gli esperimenti fatti da Leonardo Da Vinci durante il suo soggiorno a Urbino nel 1502.

L’obiettivo del percorso, ospitato nella Galleria Nazionale delle Marche fino al 10 maggio, è quello di riportare l’attenzione alle teorizzazioni matematiche e alle sperimentazioni scientifiche avvenute a Urbino, e non solo, dal Quattrocento fino ad oggi.

L’esposizione, dedicata soprattutto ai giovani e agli studenti è all’insegna dell’interattività. Prevede infatti alcuni esperimenti in grado di spiegare fenomeni fisici attraverso schermi, touchscreen e ricostruzioni 3D di macchine ideate nel Rinascimento. La prima sezione, nelle Soprallogge, sarà dedicata all’universo matematico-scientifico che si sviluppò a Urbino durante il governo di Federico da Montefeltro. Particolare attenzione sarà riservata agli studi sulla prospettiva di Piero della Francesca e alle macchine di Francesco di Giorgio Martini, che verranno ricostruite  virtualmente e concretamente.

Non potevano mancare le invenzioni ideate da Leonardo durante il suo soggiorno urbinate: le sue creazioni verranno riprodotte in modo da poter stimolare l’immaginazione dei ragazzi e facilitare la comprensione delle leggi matematiche e fisiche che ne sono alla base.

Nel grande Salone del trono del palazzo saranno allestite le altre due sezioni della mostra, che riguarderanno studi scientifici effettuati nel XVII secolo nell’urbinate e non solo. Il secondo nucleo dell’esposizione si focalizzerà sugli esperimenti eseguiti sui pendoli: tra le varie realizzazioni, partendo da una diatriba tra il celebre scienziato Galileo Galilei e il  matematico e fisico Guidobaldo del Monte, verrà mostrato un esperimento sul bipendolo. Sarà inoltre istallato un grande pendolo nell’ambiente per la dimostrazione dell’esperimento di Focault.

La parte finale della mostra porta il pubblico ai giorni nostri, grazie alla presentazione delle scoperte del team di ricercatori dell’Università di Urbino, scienziati che fanno parte del gruppo di studio internazionale che nel 2017 vinse il Nobel  per la fisica sulle onde gravitazionali. Pur non essendo visibili né percepibili, i ragazzi ne potranno fare esperienza attraverso dei semplici kit che permetteranno di illustrare loro la tecnica interferometrica e di visualizzare su di un telo elastico la generazione e propagazione delle onde stesse.

L’esposizione, organizzata anche grazie alla collaborazione dell’Itis “Enrico Mattei” di Urbino, prevede di coinvolgere due classi di studenti con progetto di Alternanza scuola-lavoro. Gli alunni, oltre a dedicarsi alla realizzazione di alcuni esperimenti del percorso didattico, saranno a disposizione delle scolaresche durante il percorso espositivo, aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 17,00.

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