Urbino: ordinanza locali, Gambini “Nessun danno a economia. Divertimento si riassume nel bere”

URBINO, 20 FEB. – Sulla questione dell’ordinanza che impone la chiusura anticipata dei locali di Urbino, al Consiglio comunale il sindaco Maurizio Gambini si dice sicuro della scelta presa, rispondendo così all’interrogazione del consigliere del Pd Federico Scaramucci sul tema : “Il divertimento si riassume nel bere. Io non limito la libertà della gente, ma non potevo rimanere indifferente al fatto che molti ragazzi vomitassero davanti alle case della gente, che tanti ragazzi si fossero trasferiti in periferia perché nel centro storico non riuscivano più a dormire”.

Poco prima, Scaramucci aveva sostenuto che “il rapporto tra città e studenti non è mai stato risolto nel corso di questa amministrazione e la chiusura anticipata dei locali non è una soluzione. I ragazzi hanno diritto a uscire quando ne hanno voglia. L’Amministrazione continua a viverli, gli studenti, come fossero un problema da risolvere e non come una risorsa per l’università e per la città”.

Il primo cittadino ha sottolineato poi i dati degli ultimi anni sull’arrivo di nuovi studenti a Urbino. “Le iscrizioni all’Università di Urbino sono riprese negli ultimi tre anni, dopo il calo di cinque, sette anni o dieci anni fa. I ristoranti sono pieni delle famiglie che festeggiano le lauree e io questo danno all’economia non lo vedo. Spero che l’ordinanza non debba essere rinnovata – sottolinea Gambini – ma non escludo che venga rinnovata, se la situazione non migliorerà. Dire che ho fatto questa ordinanza per le elezioni significa prendere in giro le persone”.

(g.p, l.c)

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