A casa del giovane Raffaello, una mostra tra storia e realtà virtuale

di MARIA LETIZIA CAMPARSI

URBINO – La casa nativa di Raffaello a Urbino anticipa l’anno della celebrazione dell’artista con la mostra Raffaello: dalle origini al mito, dal 2 marzo al 6 aprile. Nel 2020 saranno passati 500 anni dalla sua morte e nell’attesa dell’evento, Accademia Raffaello e Museyoum, con il patrocinio del Comune, hanno organizzato un percorso interattivo attraverso la storia e i luoghi in cui è nato e cresciuto l’artista urbinate.

“Non è una mostra, è oltre una mostra – ha spiegato Luigi Bravi, presidente dell’Accademia –  è un’esperienza di allestimento. Finisce il 6 aprile, data simbolica perché è il giorno della morte dell’artista. Quest’anno l’Accademia di Raffaello festeggia 150 anni di vita, così ha deciso di offrire un’esperienza diversa dal solito, aggiungendo anche qualche importante libro della nostra biblioteca”. La novità è che non c’è un biglietto per la mostra e uno per la Casa, ma il ticket è unico.

Museyoum, una startup italiana specializzata in realtà virtuale per contenuti culturali, fornisce tecnologie avanzate per un’esperienza multisensoriale a casa di Raffaello. “Cerchiamo degli equilibri – ha spiegato Stefano Bergonzini di Museyoum – delle armonie tra storia e innovazione, non è un’invasione della tecnologia. Quasi tutte le installazioni infatti non richiedono device all’utente”.

Ci saranno ricostruzioni di stanze, proiezioni video e sottofondi sonori, per raccontare storie e curiosità dell’abitazione e del tempo, nonché della vita e delle opere del pittore. Al piano terra si racconterà l’infanzia dell’artista, con l’allestimento della Bottega del padre Giovanni Santi: si potrà vedere come venivano realizzati i colori per le opere e quale fosse la loro lavorazione. Salendo al primo piano una selezione di tele del pittore, dalla giovinezza alla maturità, con cui il visitatore potrà interagire. Qui ci sarà anche la cucina, con gli oggetti, gli utensili e i suoni della vita domestica del Cinquecento.

L’intero secondo piano sarà infine valorizzato da installazioni diverse tra loro, come il tour virtuale a 360° della mostra Raffaello e l’eco del mito; la proiezione della Trasfigurazione, dinamicamente scomposta nei suoi diversi piani di raffigurazione; o la possibilità di sfogliare virtualmente i libri con le incisioni ispirate ai quadri del pittore. Chiuderà l’esposizione l’ambientazione audio dedicata al teschio di Raffaello, la cui copia sarà fisicamente al centro.

La mostra sarà inaugurata ufficialmente la mattina di sabato 2 marzo, tra le 10 e mezza e le 11 in Via Raffaello 57 . Rimarrà aperta al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19; domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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