di MARCO FERRARI
URBINO – “È un ragazzo con una marcia in più”. Così lo definisce il suo professore di italiano all’Istituto Onnicomprensivo della Rovere, una scuola superiore di Urbania. Il suo nome è Andrea Codignoli, è di Fermignano e frequenta il quarto anno del corso Manutenzione Assistenza Tecnica. Per la seconda volta in due anni disputerà la finale delle Olimpiadi di Italiano, la sfida a colpi di grammatica, sintassi, lessico e logica promossa e organizzata dal Ministero dell’Istruzione. Andrea parteciperà come “finalista di area” tra gli studenti di istituti professionali, l’unico in tutta la provincia di Pesaro e Urbino. Dal 4 al 6 aprile sarà a Torino per tentare di nuovo l’impresa già sfiorata nel 2017.
“È una grande soddisfazione e ne sono molto orgoglioso – racconta al Ducato – non capita a tutti di arrivare per due volte in finale”. Sul futuro non ha le idee chiare e nonostante la media brillante non è certo di iscriversi all’università. “Non so ancora cosa farò dopo la scuola – continua – ma se dovessi fare una scelta direi Psicologia, mi intriga quel mondo e da anni lo approfondisco soprattutto fuori dalla scuola”.
La sua passione per la lettura nasce da bambino, con i fumetti e i manga giapponesi. Poi subisce una battuta d’arresto a causa di un problema di salute, di cui preferisce non specificare i dettagli. “Ho avuto un periodo difficile e non pensavo che la lettura potesse darmi qualcosa in più, così ho smesso”. Ora però ha ricominciato a leggere e lo fa tutti giorni. I suoi libri preferiti sono quelli motivazionali e di crescita personale.