Maltempo: aggiornamento viabilità, resta chiusa la Sp 7 “Pianmeletese”, riaperto il ponte sul Metauro

La statale "Fogliense" chiusa per l'esendazione del fiume Foglia

URBINO, 14 MAG. – Migliora la situazione della viabilità nella provincia di Pesaro e Urbino ma la situazione resta ancora difficile in diversi punti. Lo comunica la stessa Provincia in un comunicato delle 12 in cui vengono forniti gli ultimi aggiornamenti. È stato riaperto nella zona di Fano il ponte che attraversa il fiume Metauro sulla strada provinciale 92 “Cerbara”, chiuso ieri in via precauzionale per il rischio esondazione.

Nell’Alto Metauro, viabilità integralmente ripristinata anche sulla provinciale 88 “Peglio – Bivio San Donato”, dopo che ieri il traffico era stato interrotto per una frana. Sono in corso interventi di sistemazione della scarpata. Continuano invece i lavori di rimozione dei detriti sulla provinciale 7 “Pianmeletese”, interamente coperta dallo smottamento di ieri.

Chiusa invece per cedimento del manto stradale la provinciale 83 “Morola”, nel comune di Cartoceto.

Nella zona dei monti Catria e Nerone è sempre impercorribile la 101 “Caselle”, sempre a causa di una frana. Sulle provinciali 52 “Papa Giovanni Paolo II” e 142 “Serra Sant”Abbondio – Termine” la Provincia segnala avvallamenti e rigonfiamenti della carreggiata insieme a diverse buche. Ancora presente la frana sulla provinciale 105 “Buonconsiglio Catria”, mentre sulla 111 “Tarugo” si è verificato uno smottamento all’altezza di Serra Spinosa.

Nel Montefeltro la situazione resta difficoltosa su molte strade per gli smottamenti. Sulla Sp 19 “Sassofeltrio” si è abbassato il piano viabile di un tratto della carreggiata, con conseguente dislivello del manto stradale. Sulla “Montegrimano – San Marino”, dopo le numerose buche segnalate ieri si è aperta una voragine a centro strada al km 0+300 per il cedimento di una fognatura. Resta difficile la situazione sulla provinciale 135 “Castellina – Cà Antonio” per uno smottamento e la presenza di acqua e fango provenienti dai campi confinanti.

Nel fanese la “Carignano” resta coperta da fango e detriti provenienti da strade a monte della provinciale, a cui si aggiunge una frana al km 6+000. Sulla 16 bis “Orcianese” il cedimento al km 5+500 è sempre segnalato dalle indicazioni.

(f.c.)

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