La sfida delle scuole di Urbino al “Book’s got talent”: raccontare libri con musica e letture sceniche

Un momento della premiazione di venerdì al Sanzio di Urbino
di NICOLETTA PETTINARI

URBINO – Ci sono tanti modi per raccontare un libro. Alcuni di questi si esprimono nella danza, nel canto e, persino, nella costruzione di un piccolo trailer cinematografico di cento secondi. Così gli studenti delle scuole primarie e secondarie della città hanno voluto declinare l’importanza della lettura all’interno della prima edizione di “Book’s got talent”, che si è svolto al Sanzio di Urbino gli scorsi 13 e 14 febbraio.

Due le categorie in gara: la juniores, che ha visto la vittoria della II C delle medie dell’Istituto comprensivo statale “Pascoli” di Urbino e la seniores, dove, a pari merito, si sono imposte la II A del Liceo artistico “Scuola del Libro” e il gruppo interclasse (I D linguistico e IV A e V A ginnasio) dell’Istituto “Raffaello”. A giudicarli una commissione apposita, presieduta da Claudio Falghera, presidente del Rotary di Urbino e composta, tra gli altri, anche da Davide Di Gregorio, maestro di musica e, di recente, direttore d’orchestra a Sanremo 2020 con Emma Marrone.

Le tre prove per il concorso

Tutte le classi che hanno aderito al concorso hanno dovuto scegliere un romanzo tra i tre proposti dall’organizzazione. La II C del “Pascoli” ha deciso di lavorare sul libro Pinna Morsicata di Cristiano Cavina, mentre le due classi superiori del “Raffaello” e del Liceo artistico si sono focalizzate su La casa degli sguardi di Daniele Mencarelli.

Tre le prove in cui gli studenti hanno dovuto cimentarsi: la lettura scenica ed espressiva di alcuni brani del romanzo adottato, una cover di una canzone famosa di cui hanno rielaborato il testo e un trailer di cento secondi a tema. I ragazzi del Liceo artistico hanno scelto di rielaborare Torna a casa, successo del gruppo Maneskin, quelli del “Raffaello” il singolo Guerriero di Marco Mengoni, mentre gli alunni del “Pascoli” hanno optato per Giovane fuoriclasse di Capo Plaza.

L’emozione dei ragazzi

“È stata un’esperienza nuova e coinvolgente, che ci ha aiutato a immedesimarci nei personaggi del libro e a conoscere come hanno lavorato i nostri coetanei delle altre scuole”, hanno detto al Ducato Anna e Raoul della II A del Liceo artistico, che si sono occupati, rispettivamente, del trailer e della lettura scenica. Parole a cui hanno fatto eco quelle di Matteo, della V A del “Raffaello”: “Ho danzato e recitato alcuni brani del romanzo e la poesia finale. Mi sono molto divertito, anche perché mi sono rapportato con un libro attuale, vicino a noi ragazzi”.

Cosa aspetta studenti e insegnanti dopo la vittoria

E adesso? Gli alunni delle classi vincitrici parteciperanno a “La trama degli sguardi”, un gioco d’indizi, simile all’escape room, a Palazzo Ducale e organizzato dall’associazione “Caccia al teshorror”. “Un’iniziativa, questa, che consente di aprire uno sguardo particolare sulle opere d’arte”, ha spiegato Marianna Vetri, docente e assessore alle Politiche educative al Comune di Urbino. “Book’s got talent” è parte del progetto “Parlo a te di te”, ideato dalla stessa Vetri e dalla collega Francesca Casadei, nell’ambito del festival Urbino e le città del Libro: “”Il progetto intende soprattutto educare alla lettura come incontro, dialogo e interazione con il testo, parlando proprio ‘a te di te'”, ha evidenziato Casadei. Il 23 maggio, in concomitanza con il festival, si terrà l’evento “Orme di parole”, al quale sono stati invitati i due autori, Cavina e Mencarelli, dei romanzi premiati nel talent.

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