Teatro Sanzio, la stagione a Urbino riparte dopo otto mesi. Attesi Bizzarri e Scalera

Vanessa Scalera, Luca Bizzarri e Ambra Angiolini
di Maria Concetta Valente

URBINO – Si spengono le luci in sala, si accendono i riflettori e si apre il sipario sulla stagione 2023-2024 del Teatro Sanzio, chiuso da otto mesi per lavori, che accoglierà gli spettatori a partire dal 17 dicembre. Tra i tanti nomi, grande attesa per Luca Bizzarri, Ambra Angiolini e Vanessa Scalera.

In programma ci sono 16 appuntamenti a dar forma a una stagione “grande e importante”, dice il direttore dell’Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Amat) Gilberto Santini. Sull’originalità del programma è intervenuto anche il sottosegretario e pro-sindaco Vittorio Sgarbi: “È sofisticato e con proposte fuori dai circuiti. Questo è un segnale della specificità di Urbino e credo che la città possa essere compiaciuta per questo”.

Il programma

Gli spettacoli si suddividono in quattro sezioni che mirano a dare risposte ai gusti di ogni pubblico.

Il programma della stagione teatrale 2023-2024

La prima è quella “In abbonamento” e prevede 8 spettacoli “dai tanti colori”: commedia, dramma e danza. Si apre il 17 dicembre con Luca Bizzarri, attore che Santini definisce “dal solido pedigree teatrale”, che porta in scena Non hanno un amico, ispirato all’omonimo podcast di successo. A seguire il 6 gennaio La sorella migliore, un intenso e appassionante dramma familiare con “un’altra attrice dalla solida formazione teatrale”, Vanessa Scalera, conosciuta sul piccolo schermo per l’interpretazione di Imma Tataranni. Il 23 febbraio va in scena L’Anatra all’Aranciacon Carlotta Natoli ed Emilio Solfrizzi, una commedia irresistibile e con battute sagaci. Appuntamento con Ambra Angiolini il 26 marzo con Oliva Denaro, tratto da una storia vera di libertà, civiltà e riscatto raccontata nel romanzo di Viola Ardone. A chiudere questa sezione l’11 aprile danzano sul palcoscenico Carola Puddu e Paolo Barbonaglia del Balletto di Roma con Romeo e Giulietta, un grande classico che gira il mondo da 20 anni.

Carlotta Natoli ed Emilio Solfrizzi in L’Anatra all’Arancia

La sezione “Andar per fiabe” prevede tre appuntamenti per tutta la famiglia, in programma da febbraio ad aprile: Rosaspina, Papagheno Papaghena e Cappuccetto Rosso. “TeatrOltre” è quella dedicata al teatro alla ricerca della contemporaneità con due appuntamenti e il ritorno dell’attrice simbolo di Urbino Francesca Benedetti in scena con Erodiade. Per concludere “La città in scena” con la Compagnia Dialettale Urbinate, tre appuntamenti e tre regie diverse: Diavle ruginit di Luciana Vallorani, S’è rot el fil di Amleto Santoriello e Du vè tutta nuda di Annalisa Geniali.

Il teatro è per tutti

“Chi è che paga tutti questi spettacoli?” ha domandato ridendo il sindaco di Urbino Maurizio Gambini. Santini ha tenuto a precisare che il costo dei biglietti non è aumentato rispetto all’anno precedente e che i prezzi sono concorrenziali perché “il teatro è di tutti e tutti devono seguirlo”. Gambini ha aggiunto poi: “Parte dei costi purtroppo sono a carico dell’amministrazione ma l’accesso alla cultura e all’arte in generale è per noi molto importante”.

Otto mesi di lavori

In questi mesi la struttura ha subito importanti modifiche: il rifacimento totale del tetto, la riqualificazione della facciata di fronte ai torricini di palazzo Ducale e l’impiantistica interna. Tra le novità più importanti c’è il nuovo impianto di climatizzazione che consentirà l’utilizzo del teatro anche nei mesi estivi. “Siamo contenti di riaprire il teatro con i miglioramenti di accessibilità e scenario”, ha detto Gambini.

Il programma e il costo dei biglietti è consultabile sul sito dell’Amat.

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